La sterlina d’oro 2016 fior di conio (FDC) è un’edizione molto importante e richiesta perché è la prima in cui appare il quinto ritratto della regina Elisabetta II. Sul rovescio troviamo invece san Giorgio che uccide il drago, disegno presente in quasi tutte le edizioni dal 1816 ad opera dell’italiano Benedetto Pistrucci.
La zecca reale del Regno Unito, ovvero la Royal Mint, aveva pubblicato un bando per decidere quale disegno sarebbe stato inciso sul dritto della moneta d’oro.
A vincere il concorso fu il 33enne Jody Clark, le cui iniziali sono incise poco sotto il collo della regina Elisabetta II. Egli è il più giovane incisore di sterline d’oro negli ultimi 200 anni.
Una moneta d’oro fior di conio sta ad indicare un prodotto completamente esente dai segni di usura perché non ha mai circolato.
La sterlina d’oro fior di conio del 2016 segue le direttive della legge chiamata Great Recoinage vigente su tutte le tutte le sovrane dopo il 1816. Essa ha un peso in oro di 7,322381 grammi su un totale di 7.98805 grammi. Lo spessore è invece di 1,52 mm, mentre il diametro è di 22,05 mm.
La sterlina d’oro fior di conio del 2016 ha un prezzo più elevato (come tutte le altre monete d’oro Fior di conio degli anni precedenti a quello in corso) non solo in quanto fuori produzione e quindi con una disponibilità più limitata, ma anche perchè è la prima su cui è stato rappresentato il quinto ritratto dell’attuale regnante Elisabetta II. Ciò ha catturato l’interesse di moltissimi investitori e per accrescere ulteriormente il suo valore la Royal Mint decise di coniare solo 7.500 monete proof.
Acquistare oro fisico significa investire su un bene non sottoposto a notevoli fluttuazioni di mercato, come invece accade per gli altri mercati finanziari, come quello azionario.
Il valore della sovrana non deriva solo dalla sua indubbia bellezza estetica, ma anche dall’oro presente nella stessa, che porta la sterlina d’oro 2016 ad essere un vero e proprio lingottino.