Il Marengo Italiano Vittorio Emanuele II da 20 lire d’oro, informalmente noto come Collo Lungo, è stato coniato dal Regno di Sardegna dal 1850 al 1861.
Fu inizialmente re di Sardegna dopo l’abdicazione del padre Carlo Alberto. Fu chiamato il Re Galantuomo, dopo aver evitato l’abrogazione dello Statuto Albertino in seguito alla sconfitta contro l’Austria durante la prima guerra d’indipendenza. Dopo questo conflitto e più esattamente nel 1850 venne coniato il primo marengo del Regno di Sardegna di Vittorio Emanuele II.
Successivamente fu uno dei più importanti personaggi del Risorgimento italiano e divenne primo re d’Italia nel 1861, anno in cui venne coniato il primo marengo italiano del nuovo Stato unitario. Morì nel 1878, ultimo anno di produzione del marengo italiano Vittorio Emanuele II.
Sul dritto della moneta troviamo il profilo di Vittorio Emanuele II rivolto verso sinistra. L’opera è stata realizzata dall’incisore Giuseppe Ferraris, la cui firma si trova sotto il busto del re.
Intorno al profilo del sovrano è impressa la dicitura “VITTORIO EMANUELE II”, mentre in basso vi è la data di coniazione.
Sul rovescio è presente lo stemma sabaudo circondato dal collare dell’Annunziata tra rami di alloro, mentre verso l’esterno è incisa la scritta “REGNO D’ITALIA”. In basso viene indicato il valore nominale di 20 lire “L 20”.
Il peso in oro del Marengo italiano Vittorio Emanuele II è di 5,8 grammi su un totale di 6,45 grammi. La purezza della moneta è quindi del 900/1000. Il diametro dell’esemplare è di 21 millimetri.