I 20 franchi svizzeri d’oro “Elvezia” di primo tipo sono stati coniati dal 1883 al 1896 e sono molto più rari rispetto al marengo svizzero Vreneli. I marenghi svizzeri del primo tipo sono infatti oggi considerati monete da collezione proprio per via della loro rarità. L’anno con più tiratura è il 1896 (400.000 esemplari), mentre l’anno con meno tiratura è il 1887 con soli 176 esemplari. L’anno successivo, il 1888, è stato anch’esso un anno a tiratura limitata, essendo stati coniate solo 4.224 monete d’oro.
La moneta d’oro da 20 franchi svizzeri del primo tipo è anche conosciuta col nome di “Libertà“, oltre che Helvetia, dato che sul diadema della donna presente sul dritto vi è la dicitura “LIBERTAS”.
La versione Elvezia condivide con quella del secondo tipo, di nome Vreneli, le caratteristiche di dimensione e di peso. Infatti la Svizzera entrò a far parte dell’Unione Monetaria Latina, la quale fu un primo tentativo di avere monete comuni europee. Le caratteristiche dei 20 franchi (o 20 lire nel caso dell’Italia) di ogni nazione aderente erano le stesse.
Per la precisione i 20 franchi svizzeri Elvezia del primo tipo pesano 6,45 grammi, di cui 5,80 grammi d’oro. La purezza d’oro di queste monete è del 90%, il cui titolo in millesimi è di 900/1.000. Il diametro è pari a 21 millimetri, mentre il valore nominale è esattamente pari a 20 franchi svizzeri.
Sul dritto del marengo d’oro qui esposto possiamo osservare una donna, che rappresenta la personificazione della Libertà, con il busto diademato e laureato. Sul diadema è riconoscibile la scritta LIBERTAS, come già anticipato. A destra della Libertà troviamo la legenda CONFŒDERATIO, mentre a sinistra della donna vi è la dicitura HELVETICA.
Sul rovescio dei 20 franchi svizzeri d’oro Elvezia troviamo invece lo stemma della Confederazione Elvetica sormontato da una stella e circondato da una corona di ulivo e quercia. A destra e a sinistra dello stemma troviamo il valore nominale 20 FR, mentre in basso è indicata la data di coniazione.