La Queen’s Beast Falco 2019 da 1/4 oncia d’oro è un sottomultiplo della moneta da 1 oncia d’oro, che rappresenta la sesta figura araldica dell’edizione delle Queen’s Beast, prodotta e promossa dalla Royal Mint, ossia la zecca reale britannica.
Le Queen’s Beast, ovvero le “Bestie della Regina” non sono altro che le “fiere” che sono state esposte nell’Abbazia di Westminster nel 1953, ossia durante l’incoronazione della regina Elisabetta II. Gli animali furono riprodotti sotto forma di statue e sono figure araldiche che rappresentano la storia britannica.
Il successo dell’edizione era evidente già dalla pubblicazione della prima moneta delle Queen’s Beast, ossia la Leone 2016. Tale edizione non è ancora completa, dato che in totale le “bestie” della regina sono dieci.
Entrando nello specifico della Queen’s Beast Falco 2019 da 1/4 oncia d’oro notiamo che sul rovescio è raffigurato il Falco dei Plantageneti, da qui arriva la denominazione della moneta d’oro. Il nome ufficiale in lingua inglese è “The Falcon of the Plantagenets“.
Sul dritto del Falco della Regina è presente il profilo di Elisabetta II disegnato da Jody Clark, incisore della Royal Mint e ideatore dell’edizione delle Queen’s Beast. Intorno alla regnante troviamo la scritta D • G • REG • F • D, abbreviazione della frase in latino “Dei Gratia Regina Fidei Defensor” (Per grazia di Dio, regina, difensore della fede). Viene infine indicato il nome di Elisabetta II e il valore nominale di 25 pound, che corrisponde esattamente a 1/4 rispetto alla moneta da 1 oncia d’oro.
La Queen’s Beast Falco 2019 da 1/4 oncia d’oro si chiama così perché ha un peso totale pari a 1/4 di oncia troy d’oro (7,78 grammi), mentre il suo diametro pari a 22,00 millimetri. La moneta ha uno stato di conservazione “Fior di conio“, che è il livello più alto. Ciò significa che la moneta non ha subito segni dovuti alla circolazione e per questa ragione ha un valore più alto rispetto alle monete che invece hanno circolato.
Il Falco dei Plantageneti risale ai tempi di re Edoardo III, che adorava questo animale e lo utilizzò in araldica. Il falco tornerà ad essere raffigurato quando sul trono si siederà il suo pronipote Edoardo IV. Nel giorno dell’incoronazione di Elisabetta II la statua raffigurante il Falco dei Plantageneti aveva in mano uno scudo con al centro un secondo falco all’interno di un “fetchlock” (traducibile con “pastoia“) d’oro aperto.
Il simbolo del falco tornò infine poi con Enrico VII di casa Tudor, famiglia nata dall’unione delle casate York e Lancaster alla fine della Guerra delle due rose. Il re utilizzava di frequente la figura araldica del falco, in seguito si tramanda che il Falco dei Plantageneti fosse il simbolo preferito della regina Elisabetta I.