Il Marengo Francese con Luigi XVIII è una moneta d’oro emessa dal Regno di Francia nell’epoca post napoleonica. Infatti questo esemplare fu coniato per tutta la durata del suo regno, ossia dal 1814 al 1824.
Luigi XVIII di Francia della Casata Borbone fu il re messo sul trono dopo l’esilio di Napoleone all’Isola d’Elba e tornò ad esserlo dopo la sconfitta di Waterloo fino alla fine dei suoi giorni, nel 1824, quando la corona passò a suo fratello minore Carlo X.
Il Marengo Francese Luigi XVIII da 20 franchi è il primo esemplare dopo l’epopea napoleonica, ma anche il primo a raffigurare un Re di Francia. Infatti Napoleone Bonaparte assunse prima il titolo di console a vita e in seguito di Imperatore dei Francesi, ma non quello di Re.
Proprio per questo motivo i collezionisti apprezzano questo esemplare, ma anche perché ricorda un periodo lontano da noi circa 200 anni.
La storia del marengo d’oro è ancora più lontana e risale al 1801, quando fu coniato per la prima volta in Italia. Si trattava in ogni caso di un marengo d’oro francese perché lo Stato che emise il primo marengo fu la Repubblica Subalpina, una delle repubbliche francesi fondate nel nostro Paese da Napoleone Bonaparte.
Nel 1800 a Marengo, in provincia di Alessandria, Napoleone aveva sconfitto gli austriaci, la moneta voleva celebrare questa vittoria e resistette alla sconfitta 15 anni dopo dell’imperatore. La zecca di Parigi ha infatti continuato a coniare marenghi d’oro e fra il 1814 e il 1823 sul dritto vi era proprio il profilo di Luigi XVIII.
Il Marengo francese Luigi XVIII da 20 franchi ha le stesse caratteristiche degli altri marenghi d’oro di Francia. Pesa infatti 6,4516 grammi, di cui 5,8064 grammi d’oro, ha il titolo pari a 900 (21,6 carati) e il diametro è di 21 millimetri.
Il profilo di Luigi XVIII presente sul dritto è stato disegnato da Pierre Joseph Tiolier, il cui cognome è presente in basso. Intorno al capo del sovrano c’è la dicitura LOUIS XVIII ROI DE FRANCE.
Sul rovescio del marengo d’oro troviamo lo stemma reale, costituito da uno scudo coronato con gli arazzi reali. Sempre sul rovescio sono presenti altri dettagli, come il valore nominale (20 franchi), l’anno di emissione e la zecca che l’ha coniato.