Prezzo oro in leggera crescita dopo aver toccato i minimi

Il prezzo oro è in leggera crescita dopo aver toccato i minimi da un anno. La scorsa settimana la quotazione dell’oro aveva infatti raggiunto 1.211$ l’oncia, un prezzo che non si vedeva da luglio 2017. Il prezzo del metallo prezioso ha cambiato direzione tornando nell’area 1.230$ l’oncia.

Il prezzo dell’oro in Europa è invece in moderata flessione, oggi viaggia sui 33,70€ al grammo soprattutto a causa della ripresa dell’euro, che ha portato le materie prime ad apprezzarsi per chi adotta la moneta unica europea.

La quotazione oro era scesa a causa della testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al Congresso degli Stati uniti d’America. Qui egli ha ribadito la volontà della banca centrale americana di proseguire con la politica monetaria volta ad aumentare i tassi di interesse, che indicano sostanzialmente il costo del denaro.

Un costo del denaro più alto è vantaggioso per il dollaro americano e di conseguenza negativo per il prezzo oro nella valuta statunitense, che infatti è sceso negli ultimi mesi.

Prezzo oro in moderata ripresa

Il prezzo oro ha recuperato dal raggiungimento dei minimi degli ultimi 12 mesi. Molti investitori speculativi hanno infatti monetizzato le loro posizioni short. Per posizioni short (o corte o di vendita) si intende la scommessa sul ribasso di un valore di un bene finanziario.

Dunque se un investitore apre una posizione short sulla quotazione dell’oro otterrebbe dei profitti nel caso in cui quest’ultima scendesse. Viceversa una posizione long (o lunga o di acquisto) indica una scommessa sul rialzo del prezzo oro in borsa.

La chiusura di molte posizioni short ha contribuito al rialzo del prezzo dell’oro sui mercati finanziari. Inoltre un prezzo così basso del metallo prezioso era troppo ghiotto per molti investitori, soprattutto coloro che agiscono con fini speculativi.

Come spesso accade l’andamento del dollaro americano ha condizionato il prezzo oro. La grande forza che la valuta statunitense aveva acquisito ha portato l’oro a perdere molto terreno, raggi’ungendo però solamente i valori del 2017, senza quindi subire un crollo.

L’oro è infatti un bene finanziario che anche in condizioni a lui sfavorevoli rimane pressoché stabile, cosa che invece non accade nel mercato azionario. Oltre alla crescita del dollaro, molto hanno contribuito i rendimenti del titolo del tesoro americani in crescita. Quest’ultimi infatti sono considerati un investimento sicuro e nel momento in cui il rendimento cresce è fisiologico che diventano appetibili.

I tweet di Trump e i dazi commerciali

A dare respiro alla quotazione dell’oro sono stati anche i tweet del presidente Trump contro la politica monetaria restrittiva della Fed. Secondo Trump è sbagliato aumentare i tassi di interesse e quindi il costo del denaro, ma ha aggiunto che la banca centrale americana governa autonomamente la politica monetaria. Ricordiamo che l’aumento dei tassi di interesse è stato il motivo principale del ribasso del prezzo dell’oro nell’ultimo periodo.

L’economia mondiale vive un momento di incertezza. Se da una parte la crescita è stata certificata sia in Europa che negli Stati uniti d’America, i dazi rischiano ora di scombinare le prossime previsioni.

Un’intesa commerciale fra Stati Uniti d’America e Unione Europea è stata raggiunta a Washington da Trump e dal presidente della commissione UE Juncker. L’Europa comprerà più soia e gas naturale liquefatto dall’America, ma restano i dazi sulle automobili.

Se da una parte il “fronte” con l’Europa è stato archiviato, quello con la Cina è sempre molto caldo. Questo genera incertezza nei mercati finanziari e anche sul prezzo oro.

Prezzo oro in ripresa - Trump Juncker
Juncker e Trump a Washington

Solitamente l’oro si apprezza maggiormente in caso di condizioni economiche globali non ottimali. In queste situazioni gli investitori abbandonano infatti mercati finanziari più redditizi, ma anche più sicuri, per investire in oro.

A differenza del mercato azionario, l’oro non genera dividendi, ma l’acquisto di monete e lingotti è un buon investimento a lungo termine. L’investimento in oro fisico protegge il vostro capitale dagli effetti dell’inflazione, che ogni anno porta alla svalutazione del denaro.

Ricordiamo infine che l’oro è esente dalla tassazione IVA.

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