Prezzo dell’oro in rialzo dopo minimo dicembre 2017

Il prezzo dell’oro torna al rialzo dopo aver sfiorato il minimo raggiunto nel dicembre 2017. La quotazione in borsa aveva registrato la terza settimana consecutiva negativa portandosi da 1.300$ l’oncia a 1.252$ l’oncia. Nella settimana corrente il prezzo dell’oro aveva raggiunto anche quota 1.238$ l’oncia, ma è poi risalito agli attuali 1.255$ l’oncia, corrispondenti a 34,52€ al grammo.

Nelle settimane appena passate il prezzo dell’oro aveva sofferto la forza del dollaro, sostenuto dalla politica monetaria della Federal Reserve. Quest’ultima ha infatti alzato i tassi di interessi a +2%, dopo che i consumi sono tornati a crescere. I tassi di interessi indicano il costo del denaro e se quest’ultimo cresce anche la valuta nazionale tende a intraprendere un trend rialzista.

Gli asset finanziari che hanno subito più di tutti la crescita del dollaro americano sono stati l’oro e l’euro. Il primo perché è scambiato in borsa direttamente in dollari, il secondo perché è la principale valuta avversaria.

In Europa, però, il prezzo delle monete d’oro è chiaramente in euro, dunque esso non ha subito grandi variazioni a causa della debolezza della moneta unica europea. Il trend della quotazione dell’oro in euro è stato infatti laterale.

Prezzo dell’oro: tornano gli investitori in borsa

Il ritorno in borsa degli investitori auriferi “di peso”, come banche d’affari o fondi speculativi, si è verificato soprattutto grazie al deprezzamento dell’oro, che come abbiamo detto ha raggiunto quote davvero basse considerati gli ultimi tempi.

Qualcosa, però, si stava già muovendo nell’ultimo periodo. In meno di un mese la famosa banca d’affari Jp Morgan ha acquistato 5 milioni di once d’oro sul mercato COMEX, la famosa borsa valori dedicata alle commodities, ossia alle materie prime, tra cui l’oro.

Dunque mentre il prezzo dell’oro in borsa scendeva, Jp Morgan acquistava a valori sempre più bassi con la previsione di ottenere profitti dalle future plusvalenze.

Jp Morgan ha comprato in meno di un mese 5 milioni di once d’oro su COMEX

Alcuni analisti si aspettavano un rialzo dell’oro già in precedenza, durante le schermaglie commerciali fra Cina e Stati Uniti d’America. Più in generale l’annuncio di possibili dazi commerciali di Donald Trump, anche verso l’UE, avrebbe potuto portare gli investitori a rifugiare i propri i risparmi sull’oro, considerato da sempre il bene rifugio per eccellenza.

Nell’ultimo periodo, soprattutto grazie alla Fed, il bene rifugio preferito dagli investitori è stato invece il dollaro americano. Inoltre il rendimento dei titoli del Tesoro americani crescevano e la prospettiva di avere grandi profitti dal mercato obbligazionario era ghiotta, dal momento che è considerato il più sicuro.

Prezzo dell’oro sfiora il minimo di dicembre 2017 e riparte

Come abbiamo annunciato il prezzo dell’oro ha sfiorato il minimo raggiunto nel dicembre 2017, precisamente a quota 1.236$ l’oncia. Nel grafico seguente vediamo il prezzo dell’oro in borsa nell’ultimo anno.

XAU/USD negli ultimi 12 mesi

La linea marcata in rosso è posizionata a quota 1.236$ l’oncia, corrispondenti al minimo raggiunto nel dicembre 2017. Possiamo vedere che in quel mese dopo aver toccato questa soglia il prezzo dell’oro è volato totalizzando una serie di giornate positive.

La quotazione raggiunse in solo mezzo mese 1.318$ l’oncia, ma arrivò a 1.366$ l’oncia il 25 gennaio 2018, considerato tutt’oggi il massimo annuale.

L’oro in borsa ha poi vissuto una fase laterale per circa 3 mesi tentando ben due volte di raggiungere nuovamente tale massimo. La prima il 16 febbraio fermandosi a 1.361$ l’oncia, la seconda l’11 aprile che toccò i 1.365$ l’oncia.

Come sappiamo da fine aprile la quotazione dell’oro in dollari ha subito delle perdite, così come l’euro. Il cambio euro dollaro è infatti sceso da 1,24 a 1,15 in poco tempo proprio a causa della forza della valuta statunitense.

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