Prezzi dell’oro poco mossi dopo le elezioni midterm

I prezzi dell’oro non si sono mossi particolarmente dopo le elezioni midterm americane, che si sono svolte lo scorso martedì negli Stati Uniti d’America, durante la notte italiana fra martedì e mercoledì 6 e 7 novembre 2018.

Il prezzo dell’oro in euro in questo momento è pari a 34,44€ al grammo, mentre la quotazione dell’oro in dollari 1.223$ l’oncia. Entrambi i prezzi dell’oro sopra elencati hanno inizialmente ottenuto un forte rialzo dopo l’esito del voto statunitense, ma hanno poi ambedue perso terreno nel corso della giornata.

Il motivo può essere riconducibile alla prevedibilità dei risultati delle elezioni midterm. Infatti prima del voto i sondaggi già davano la vittoria dei democratici alla Camera dei Rappresentanti e quella dei repubblicani al Senato. In quasi tutte le elezioni midterm il partito del presidente in carica perde terreno, dunque la “non-novità” non ha potuto generare quella forte volatilità che molti aspettavano.

I prezzi dell’oro hanno ottenuto un rialzo ieri mattina perché Donald Trump ha perso leggermente potere, dato che ora i democratici controllano la Camera dei Rappresentanti e sarà più difficile per il presidente far approvare alcune leggi, comprese quelle in materia economica e fiscale.

La successiva discesa dei prezzi dell’oro indica però che tale evento non è stato abbastanza forte da far intraprendere all’oro un trend crescente e tornare ai livelli di un tempo. Il cambio oro dollaro (XAU/USD) vive un periodo di stallo da un mese, sebbene negli ultimi tre mesi abbia iniziato un leggero trend al rialzo, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Prezzi dell’oro nei grafici negli ultimi 3 mesi

Prezzi dell'oro
Prezzi dell’oro in dollari

Il grafico appena proposto mostra la quotazione dell’oro in dollari negli ultimi tre mesi. Possiamo ben vedere il trend crescente che ha avuto dal minimo toccato lo scorso 16 agosto a quota 1.160$ l’oncia (all’epoca pari a 33,22€ al grammo). La quotazione dell’oro ha dapprima vissuto un trend laterale per due mesi e poi l’11 ottobre si è portata in forte rialzo per iniziare un nuovo trend laterale, questa volta fra i valori di 1.212$ l’oncia e 1.243$ l’oncia.

I prezzi dell’oro sono però entrambi in crescita negli ultimi mesi, vediamo ora quello relativo al cambio oro euro (XAU/EUR).

Prezzi dell'oro
Prezzi dell’oro in euro

Il grafico appena mostrato è stato preso da BullionVault e rappresenta il prezzo dell’oro in euro negli ultimi tre mesi. Possiamo notare che il punto più basso è stato raggiunto non ad agosto, come nel caso della quotazione in dollari, ma a settembre, esattamente il 27 a quota 32,70€ al grammo. Da quel momento il prezzo dell’oro in euro ha ottenuto un forte rialzo fino a un massimo di 35,03€ al grammo del 25 ottobre. In circa 1 mese l’oro si è apprezzato quindi del 7,1%.

Dalla fine di ottobre la quotazione dell’oro in euro si è stabilizzata, tendendo leggermente al ribasso negli ultimi giorni, ma comunque in una fascia molto alta rispetto ai mesi precedenti, come dimostra il grafico mostrato poc’anzi.

Prezzi dell’oro: quali fattori saranno da tenere d’occhio?

I fattori che potranno alterare in modo significativo i prezzi dell’oro sono come sempre legati principalmente al dollaro americano.

In primo luogo stasera ci sarà la riunione del FOMC (Federal Open Market Committee), ossia l’organismo della Federal Reserve incaricato di vigilare i mercati finanziari e indica la politica monetaria americana. Non ci dovrebbero essere sorprese, i tassi di interesse dovrebbero rimanere invariati a +2,25%, ma gli investitori leggeranno attentamente il resoconto della riunione per cercare di capire quando e se avverranno nuovi rialzi.

I prezzi dell’oro stanno attualmente scendendo perché si temono rialzi già a dicembre e altri 3 nel corso del 2019. Un aumento del costo del denaro (dunque del dollaro statunitense) potrebbe provocare un apprezzamento della valuta americana e un conseguente deprezzamento dell’oro.

Altri due fattori riguardano invece l’Europa. Da una parte prosegue il dibattito sulla Brexit, in caso di accordo sia l’euro sia la sterlina potrebbero guadagnare terreno a scapito del dollaro (e quindi anche l’oro ne gioverebbe). Dall’altra parte la manovra economica italiana non è stata ancora approvata. In caso di approvazione i mercati potrebbero ottenere rialzi, in caso contrario potrebbero subire dei ribassi.

Attualmente è difficile dire come andranno a finire tali questioni, ma presto si concluderanno e verificheremo gli effetti.

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