Voti decisivi per la Brexit: quali conseguenze per il prezzo dell’oro?

La quotazione dell’oro ha recuperato molto terreno dall’ultima settimana, tornando stabile sopra quota 1.300$ l’oncia. Oggi infatti essa è pari a 1.302$ l’oncia, mentre il prezzo dell’oro in euro è di 36.96€ al grammo, dunque in netto rialzo contro entrambe le valute menzionate.

Se nelle settimane precedenti a condizionare principalmente l’andamento del prezzo dell’oro erano stati il dollaro e le trattative commerciali fra Cina e Stati Uniti d’America, la scena questa settimana è dominata sicuramente dalla Brexit.

Il parlamento britannico è al centro delle cronache politiche e finanziarie, dato che è stato chiamato a votare sul tema molto delicato dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Facciamo prima un breve excursus sulla questione.

Dal referendum…

Il 23 giugno 2016 i cittadini britannici sono stati chiamati a votare sul referendum in merito alla Brexit. Il Leave (uscire) superò il Remain (rimanere) con il 52% dei voti. Il prezzo dell’oro salì alle stelle il giorno successivo, molti investitori decisero infatti di rifugiarsi nell’oro, da sempre considerato il bene rifugio per antonomasia. Si dimette il premier Cameron e subentra Theresa May, sempre appartenente al partito conservatore britannico. Dopo due anni di trattative il governo inglese trova un accordo con Bruxelles sui futuri rapporti fra Regno Unito e Unione Europea.

Uno dei temi caldi è il confine fra Irlanda del Nord (UK) e Repubblica d’Irlanda (UE), che sarà il confine terrestre. Per molti anni quel confine è stato teatro di scontri, morti e caos, i quali terminarono soprattutto grazie all’Unione Europea, che rese quel confine aperto e senza barriere. L’Irlanda teme un ritorno degli scontri e ha chiesto di non chiudere quel confine.

Fu proprio questo punto a non essere gradito a molti deputati britannici, che respinsero l’accordo firmato da Theresa May nel gennaio del 2019. Si paventa quindi l’idea di un no deal, ovvero un non accordo, che però per molti analisti affosserebbe l’economia britannica. Bank of England stima una perdita dell’8% del PIL in un anno.

…all’ultima settimana

Così siamo giunti all’ultima settimana, dove la House of Commons è stata chiamata un’altra volta a votare sull’accordo firmato da Theresa May, con qualche accorgimento concordato con Bruxelles. Nel suo discorso la premier sostiene che o si vota l’accordo raggiunto o il Regno Unito potrebbe non uscire dall’UE per molto tempo, alludendo a un possibile rinvio della Brexit, al momento datata al 29 marzo 2019.

La Camera dei Comuni ha bocciato nuovamente la proposta della premier britannica martedì 12 marzo 2019, aumentando le possibilità di un no deal o di un rinvio. È proprio durante questi giorni che il prezzo dell’oro è tornato a crescere rapidamente, sempre per via della paura legata alle circostanze politiche.

Il giorno successivo, ovvero il 13 marzo 2019, il parlamento è tornato a votare ancora una volta in tema di Brexit. In questo caso il quesito era legato alla volontà o meno di uscire dall’Unione Europea senza un accordo. Westminster ha votato contro l’uscita senza accordo. Questo voto ha portato la sterlina a crescere sul mercato valutario di oltre l’1% e l’oro ha dovuto cedere terreno.

Il governo inglese fa sapere che in caso di no deal taglierà i dazi sull’87% dei prodotti importati e non inserirà controlli al confine fra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda.

Oggi il parlamento deve votare per il terzo giorno consecutivo in tema di Brexit, dovrà scegliere infatti se posticipare o meno l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. In caso di estensione della permanenza nell’UE, il prezzo dell’oro potrebbe subire un ribasso perché verrebbe meno la necessità di acquistare beni rifugio, almeno per quanto riguarda il tema Brexit. Infatti il prezzo dell’oro è influenzato anche da altri fattori, che dalla prossima settimana potrebbero tornare centrali.

Prezzo dell’oro sui grafici

Prezzo oro
Prezzo dell’oro in euro 14 marzo 2019 – Bullion Vault

Il grafico di Bullion Vault qui proposto mostra l’andamento del prezzo dell’oro in euro nell’ultima settimana. Vediamo fin da subito come già venerdì scorso il prezzo dell’oro ha ottenuto un deciso rialzo che l’ha portato da 36.55€ al grammo a 37.20€ al grammo. Il prezzo poi è rimasto pressoché stabile da lunedì in poi, con una leggera salita martedì e una discesa quest’oggi.

 

Quotazione oro
Quotazione oro in dollari 14 marzo 2019

Il secondo grafico indica invece l’andamento della quotazione dell’oro nell’ultima settimana, dove è ben riconoscibile il trend crescente a partire da giovedì scorso. Il prezzo infatti è salito venerdì scorso sfiorando i 1.300$ l’oncia, ha subito uno stop il lunedì successivo e da martedì la salita è stata continua e decisa. Solo oggi, molto probabilmente a causa del voto di Westminster, il prezzo in dollari ha subito un ribasso.

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