Valore dell’oro in crescita per il calo dell’euro

Il valore dell’oro in Europa è in grande crescita per via del calo vistoso dell’euro, che si è verificato nei giorni scorsi. Il prezzo dell’oro è infatti attualmente di 33,60€ al grammo, con una crescita del 3% rispetto a una settimana fa, quando era pari a 32,60€ al grammo.

La quotazione dell’oro in borsa è cresciuta solo leggermente, tornando ad attestarsi intorno ai 1.200$ l’oncia, nel momento della stesura dell’articolo essa si trova a 1.198$ l’oncia. Solo venerdì scorso (28 settembre) la quotazione dell’oro si trovava a 1.180$ l’oncia, segnando un nuovo minimo.

Il motivo principale che ha portato l’euro a deprezzarsi notevolmente è stata l’entità della manovra economica italiana e le successive discussioni in proposito fra il governo italiano e le istituzioni europee. In una settimana l’euro ha perso circa il 2,25%, dato che il cambio euro dollaro è sceso da 1,1750 ai 1,1485 odierni.

In questo contesto l’oro sembra aver funto da bene rifugio e ha ottenuto dei guadagni, il valore dell’oro è infatti aumentato maggiormente in Europa (Italia compresa) che negli Stati Uniti d’America o in Gran Bretagna.

Gli investitori non hanno apprezzato l’aumento del rapporto deficit/Pil, che il governo vuole portare al 2,4%, dunque in crescita rispetto al 2% dello scorso anno. Secondo la commissione europea ciò viola le regole europee in materia fiscale perché ogni Stato membro dovrebbe far tendere il rapporto deficit/Pil verso lo zero.

Per questa ragione lo spread fra i btp italiani e i bund tedeschi è aumentato drasticamente, mentre si è verificato un crollo della borsa italiana, che ha toccato i minimi annuali, nonché un calo dell’euro come abbiamo già spiegato.

Il vicepremier del governo italiano, Luigi Di Maio, sostiene che le tensioni sui mercati sono da attribuire alle parole del commissario europeo degli affari economici Pierre Moscovici, che dapprima risponde che la commissione europea è custode dei conti e quindi non ha nessuna colpa sull’instabilità dei mercati, ma proprio ieri tuona contro il governo dell’Italia, definendolo euroscettico e xenofobo.

Il tutto lascia pensare che l’iter per l’approvazione della manovra economica italiana sia ancora lungo e che nei prossimi giorni potrebbero esserci novità interessanti. Per queste ragioni il valore dell’oro ha ottenuto un forte rialzo proprio nei Paesi che hanno adottato l’euro, tra cui l’Italia. Nel prossimo grafico di Bullion Vault possiamo notare la crescita del prezzo dell’oro in euro negli ultimi giorni.

valore dell'oro
Grafico di Bullion Vault sul valore dell’oro in euro

Notiamo che il 27 settembre inizialmente il valore dell’oro aveva retto l’aumento dei tassi di interesse della Fed, ma è successivamente sceso raggiungendo il minimo annuale a 32,60€ al grammo. Da quel momento però il prezzo dell’oro ha ripreso a salire, stabilizzandosi solo dal 3 ottobre intorno a quota 33,60€ al grammo.

Valore dell’oro in rialzo: altre motivazioni

Il motivo principale del rialzo del valore dell’oro è senza dubbio attribuibile al calo dell’euro, avvenuto a causa delle discussioni sulla manovra economica italiana, ma non è l’unico.

Il dollaro americano sta infatti vivendo un periodo di grande forza, soprattutto dopo l’aumento dello 0,25% dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, il cui presidente Powell proprio ieri ha rimarcato la crescita economica statunitense. Grazie ai commenti del presidente Fed il dollaro ha continuato la sua corsa a scapito di euro e oro.

Sempre nella giornata di ieri mercoledì 3 ottobre è uscito il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola negli Stati Uniti d’America (in inglese ADP – Nonfarm Employment Change), che ha segnato un grande aumento, pari a +230 mila unità rispetto alla rilevazione precedente. Ciò conferma che l’economia americana è in salute, proprio come sosteneva Powell, e il dollaro ne ha giovato.

Valore dell'oro
Quotazione dell’oro in dollari

Dall’immagine appena mostrata notiamo il calo di giovedì, che ha portato l’oro a toccare quota 1.180$ l’oncia (32,60€ al grammo), ma anche il successivo recupero.

La quotazione dell’oro è infatti prima risalita venerdì verso i 1.190$ l’oncia (33€ al grammo) e successivamente martedì fino ai 1.208$ l’oncia, pari a 33,60€ al grammo.

Il calo seguente che vediamo è relativo alla forza del dollaro vista ieri in occasione dei dati economici statunitensi, che sono risultati positivi.

Cosa aspettarci dal valore dell’oro

La manovra economica italiana ha occupato le pagine finanziarie degli ultimi giorni, oscurando altre questioni, come quella relativa ai dazi fra Cina e Stati Uniti d’America.

Un’altra notizia che è diventata di secondo piano è quella della nascita dell’Usmca (United States-Mexico-Canada Agreement), ossia il nuovo patto di libero scambio fra Canada, USA e Messico, che sostituirà il NAFTA.

La novità è che il valore dell’oro è stato condizionato principalmente dai movimenti dell’euro e non del dollaro, fatto abbastanza inusuale. Spesso infatti l’antagonista del metallo prezioso è proprio la valuta statunitense, in particolar modo i rendimenti dei titoli del Tesoro americani, che quando crescono diventano più appetibili per gli investitori, a scapito dell’oro.

Nei prossimi giorni vedremo cosa accadrà al mercato dell’oro, molto dipenderà da come si concluderà l’iter per l’approvazione della manovra economica italiana.

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