Quotazione oro in salita dopo discorso Powell

La quotazione oro cresce dopo il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, tenuto ieri all’Economic Club di New York. Nel momento della stesura dell’articolo la quotazione dell’oro è pari a 1.225$ l’oncia, mentre il prezzo dell’oro nella nostra valuta è di 34,67€ al grammo.

La quotazione oro rispetto alla nostra scorsa rilevazione è rimasta pressoché invariata, dato che il precedente valore era di 1.227$ l’oncia, mentre in euro era di 34,63€ al grammo. Il valore dell’oro è però salito proprio nella giornata di ieri per l’evento citato poc’anzi, dato che la quotazione aveva subito un forte calo in avvio di settimana. Più avanti vedremo nel dettaglio l’andamento dell’oro nella settimana appena trascorsa.

Il presidente della Fed Powell ha dichiarato che sulla politica monetaria da perseguire «Non c’è un percorso prestabilito» e ha aggiunto: «faremo molta attenzione a quello che ci dicono i dati economici e finanziari. Come sempre, le nostre decisioni sulla politica monetaria saranno prese per tenere l’economia sui binari, alla luce del diverso outlook relativo a posti di lavoro e inflazione».

Già in precedenza il vicepresidente della banca centrale americana Richard Clarida aveva spiegato in un’intervista alla CNBC che la politica monetaria della Fed è molto vicina dall’essere neutra. Il presidente Donald Trump non ha invece mai nascosto di non essere d’accordo con la politica della banca centrale americana di rialzo graduale dei tassi di interesse.

Nel discorso di ieri il presidente Powell ha chiarito dunque che non c’è una linea guida invariabile e possiamo dunque presumere che i tre rialzi dei tassi di interesse previsti nel 2019 potrebbero non concretizzarsi o essere meno del previsto. Powell specifica che le decisioni saranno prese a seconda dei dati economici, in particolare lavoro e inflazione.

Ricordiamo che il rialzo dei tassi di interesse provoca l’aumento del costo del denaro negli Stati Uniti d’America. Ciò potrebbe causare un rialzo del dollaro, che è la valuta con cui viene negoziato l’oro in borsa. Per questa ragione la quotazione oro potrebbe subire una forte influenza dalle decisioni della Federal Reserve.

Il rialzo graduale dei tassi di interesse è stata infatti la causa principale del rafforzamento del dollaro e di conseguenza dell’indebolimento della quotazione oro e dell’euro. Un cambio di rotta potrebbe aiutare il prezzo del metallo prezioso.

I mercati azionari globali hanno applaudito al discorso di Powell, dal momento che ieri Wall Street ha chiuso ampiamente in positivo: Nasdaq +2,95%, S&P500 +2,30% e Dow Jones +2,50%. Oggi i listini europei hanno aperto anch’essi col segno più. In particolare in questo momento Milano +0,69%, +0,78% e Parigi +1,01%.

Quotazione oro sui grafici

Quotazione oro
Quotazione oro in dollari. Cambio oro dollari XAU/USD

Il grafico appena proposto mostra l’andamento della quotazione oro in dollari nell’ultima settimana. Possiamo notare due momenti principali. Il primo è la discesa che ha portato la quotazione oro martedì 27 novembre da 1.224$ l’oncia (34,77€ al grammo) a 1.212$ l’oncia (34,54€ al grammo). Il secondo si è verificato proprio ieri quando la quotazione oro è salita da 1.212$ l’oncia (34,52€ al grammo) a 1.226$ l’oncia (34,61€ al grammo).

Prima di allora l’andamento della quotazione oro era piuttosto stabile poco sopra quota 1.220$ l’oncia, valore che ha superato nuovamente dopo il discorso di Powell di ieri sera.

Prezzo oro
Prezzo dell’oro in euro. Grafico tratto da Bullion Vault

Il grafico di Bullion Vault appena mostrato raffigura invece il prezzo dell’oro in euro negli ultimi 7 giorni. A differenza della quotazione oro in dollari, il prezzo in oro ha avuto una volatilità molto bassa ed ha viaggiato in un range compreso fra 34,76€ al grammo e 34,50€ al grammo.

Ciò significa che l’euro e l’oro hanno avuto direzioni pressoché simili, entrambi mossi in contrapposizione al dollaro americano. In avvio di settimana il prezzo è salito fino a 34,76€ al grammo, che è andato molto vicino al massimo del mese di novembre (34,83€ al grammo il 5 novembre). Successivamente però il prezzo dell’oro è sceso fino a raggiungere i 34,52€ al grammo, per poi risalire e toccare gli attuali 34,67€ al grammo.

Cosa aspettarci dal prossimo futuro

Quali sono i fattori che potrebbero influenzare la quotazione oro? Oltre alla già citata politica monetaria della Fed ci sono altri eventi che potrebbero coinvolgere il mercato dell’oro.

Siamo alle battute finali della negoziazione sulla Brexit fra Unione Europea e Regno Unito. L’accordo è stato raggiunto, ma deve essere ancora approvato dal parlamento britannico. Il governo inglese intanto divulga notizie shock sul Pil britannico post Brexit, secondo le sue stime esso potrebbe scendere 3,9% in 15 anni. La Bank of England parla invece di calo dell’8% del Pil e del 25% della sterlina in un anno nel caso in cui ci dovesse essere una Brexit senza accordo con l’UE.

Entrambi i casi potrebbero colpire duramente il Regno Unito (va detto che si parla ancora di stime) e di conseguenza anche la quotazione oro. Ricordiamo infatti che la sterlina è una delle principali valute rivali del dollaro americano.

Continua la trattativa fra Roma e Bruxelles sulla manovra economica italiana, le aperture sul calo del rapporto deficit Pil da parte di Salvini (vicepremier e ministro degli interni) hanno portato a un momentaneo rialzo delle borse e un calo dello spread BTP Bund. Sembra però che per l’UE queste aperture non bastino e serve una maggiore correzione. La trattativa prosegue, ma un possibile lieto fine potrebbe dare respiro ai mercati azionari, all’euro e di conseguenza potrebbe giovarne anche l’oro data la correlazione positiva fra oro ed euro.

 

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