Prezzo dell’oro torna a scendere per ottimismo commerciale

Il prezzo dell’oro è tornato a scendere sotto quota 1.500$ l’oncia, sebbene resti a livelli molto alti e non dia l’impressione di voler accelerare la caduta. Una notizia importante è che da un mese il trend ha smesso di essere positivo, ma addirittura leggermente in discesa, anche se è presto per fare previsioni.

Nel momento della stesura del nostro articolo il prezzo dell’oro è pari a 43,22€, in calo dell’1,78% rispetto alla rilevazione di giovedì scorso. La quotazione dell’oro in borsa è invece a quota 1.489$ l’oncia, in discesa dell’1,20% sempre rispetto a una settimana fa.

Notiamo quindi un calo superiore a un punto percentuale nel confronto con euro e dollaro, che è abbastanza significativo in una settimana, ma come possiamo osservare dai numeri, parliamo sempre di cifre molto elevate rispetto ai valori di un anno fa, quando il prezzo dell’oro era pari a 34€ al grammo e a 1.200$ l’oncia.

Nonostante l’attacco turco in Siria e il rischio sanzioni alla Turchia, l’oro ha subito un calo. Infatti sembra che gli investitori abbiano dato più importanza ad altri fattori, che cercheremo di riassumere nelle prossime righe nel modo più esauriente e semplice possibile.

Raggiunto accordo parziale fra Cina e Stati Uniti d’America

Lo scorso 11 ottobre Cina e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo commerciale parziale. La delegazione cinese guidata dal vicepremier Liu He ha infatti trattato a Washington con la controparte americana per giorni e proprio venerdì scorso ha incontrato il presidente USA Donald Trump.

La Cina si impegna ad acquistare tra i 40 e i 50 miliardi di dollari di prodotti agricoli americani, mentre gli Stati Uniti annunciano che non partiranno nuove sanzioni, le quali erano in programma il 15 ottobre e avrebbero colpito prodotti cinesi per un valore di 250 miliardi di dollari.

Parliamo di accordo commerciale parziale perché a dichiararlo è stato lo stesso Trump annunciando la “fase 1”, ciò sta ad indicare che ci saranno nuove trattative e un accordo commerciale più ampio potrà esserci in futuro.

La notizia ha fatto volare gli indici di Wall Street, ma di conseguenza ha portato la quotazione dell’oro a perdere molto terreno nella giornata di venerdì scorso. Infatti tendenzialmente il metallo prezioso acquista valore nei momenti di crisi geopolitica. Una buona notizia commerciale di fatto aiuta gli asset più rischiosi come le azioni, mentre penalizza i beni rifugio come l’oro.

Brexit: passi avanti

Dal punto di vista della Brexit le notizie sono contrastanti, ma hanno condizionato anch’esse la quotazione dell’oro. Ci sono stati infatti dei passi avanti sul raggiungimento di un accordo fra Unione Europea e Regno Unito sulla Brexit. Il premier britannico Boris Johnson sembra intenzionato ad accettare la permanenza dell’Irlanda del Nord alle regole UE, sebbene formalmente anch’essa uscirebbe dall’Unione Europea.

Ricordiamo infatti che l’Irlanda del Nord è parte integrante del Regno Unito e proprio sulla frontiera che corre fra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda (Stato membro UE) nascono i principali problemi per il raggiungimento di un accordo fra UK e UE. Per molti anni su quel confine ci sono stati morti e feriti ed è stata proprio l’Unione Europea a placare gli animi, dal momento che il confine è di fatto aperto.

Frontiera che potrebbe chiudersi il 31 ottobre nel caso in cui non ci fosse alcun accordo e si procedesse con la cosiddetta Hard Brexit. È però notizia di oggi che il partito unionista del Nord Irlanda (necessario per approvare la mozione in parlamento) ha rifiutato l’accordo che si sta per stipulare, complicando di molto le trattative.

L’euforia dei giorni scorsi sui mercati si è quindi placata e ora si attendono sviluppi. Per il momento anche gli investitori in oro stanno a guardare e la quotazione resta sugli stessi livelli delle ultime 48 ore.

Prezzo dell’oro sui grafici finanziari

Prezzo oro in euro 10 ottobre - 17 ottobre
Prezzo oro in euro 10 ottobre – 17 ottobre

Il grafico di Bullion Vault appena mostrato indica il prezzo dell’oro in euro negli ultimi sette giorni. Come già anticipato è evidente il calo di venerdì scorso in seguito al raggiungimento dell’accordo commerciale parziale fra Cina e Stati Uniti d’America. Partendo da 44€ al grammo, il prezzo è sceso fino a toccare quota 43,10€ in poco più di 24 ore. Successivamente il prezzo ha avuto un andamento costante, anche se leggermente in calo rispetto all’avvio di settimana (43,40€ al grammo).

Quotazione oro in dollari 10 ottobre - 17 ottobre
Quotazione oro in dollari 10 ottobre – 17 ottobre

Il secondo grafico mostra invece la quotazione dell’oro in dollari degli ultimi 7 giorni. Anche qui notiamo una discesa venerdì scorso sempre per via dell’annuncio di Donald Trump sulla questione cinese e orientativamente il prezzo ha subito un andamento simile a quello del grafico precedente.

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