Prezzo dell’oro torna a scendere dopo il rally di febbraio

Mercato finanziario dell'oro

Il prezzo dell’oro torna a scendere dopo aver raggiunto a febbraio 2020 nuovi massimi annuali e pluriennali. Nella settimana appena passata la quotazione ha conosciuto un andamento altalenante, infatti inizialmente ha viaggiato al ribasso, ma da qualche giorno ha virato al rialzo.

Prima di concentrarci sulle motivazioni che hanno spinto il prezzo dell’oro a scendere e poi a risalire, diamo uno sguardo al valore attuale dell’oro, si intende nel momento della stesura di questo approfondimento.

Il prezzo dell’oro è pari a 47,31€ al grammo, in calo del 2,28% rispetto alla nostra ultima rilevazione; mentre la quotazione dell’oro in dollari viaggia sui 1.643$ l’oncia, in discesa dello 0,19%.

Come sempre accade in questi casi il primo dato che salta all’occhio è la differenza fra le due percentuali. Il calo del prezzo in euro è decisamente più alta della seconda (in dollari), la quotazione di quest’ultima è sostanzialmente pari al dato della settimana scorsa.

Emerge quindi un primo dato, l’euro ha ottenuto un rialzo rispetto al dollaro sul mercato valutario e ciò ha consentito al prezzo dell’oro in Italia e nei Paesi dell’Eurozona di scendere. Infatti il primo argomento di cui parleremo è proprio relativo al dollaro.

La Fed taglia i tassi dello 0,50% e l’oro torna al rialzo

Il prezzo dell’oro aveva chiuso la settimana scorsa in forte calo. Venerdì infatti l’oro è riuscito a toccare quota 1.563$ l’oncia e 46,01€ al grammo, valori considerati molto bassi visti gli ultimi tempi. Il prezzo era stato messo sotto pressione per via delle vendite di molti investitori molto probabilmente ingolositi dall’idea di ottenere subito forti guadagni vendendo l’oro a prezzi molto elevati.

Dopo un lunedì abbastanza tranquillo, dove però l’oro era tornato sopra quota 1.600$ l’oncia, arriva un martedì decisamente positivo per l’oro.

Infatti la Fed ha deciso di tagliare i tassi di interesse (che indicano il costo del denaro statunitense) dello 0,50%. La vera novità sta nel fatto che la Federal Reserve ha adottato questa misura non in una riunione programmata. Come facilmente intuibile la Fed ha tagliato i tassi per via della diffusione del Coronavirus, che presto potrebbe colpire in modo più netto non solo i cittadini americani, ma anche l’economia USA e globale.

La mossa della banca centrale americana ha però allarmato gli investitori che in massa si sono rifugiati nell’oro e in altri beni rifugio. Il taglio della Federal Reserve non ha aiutato il mercato azionario, infatti le borse USA sono risultate in calo dopo questa decisione. In una sola ora martedì la quotazione dell’oro è passata da 1.606$ l’oncia a 1.643$ l’oncia, mentre il dollaro ha perso terreno sul mercato valutario, soprattutto a vantaggio dell’oro.

Preoccupa in ogni caso la diffusione del Coronavirus in altre parti del mondo, mentre aumentano il numero dei contagiati in Corea del Sud e Italia, i due Paesi più colpiti dopo la Cina.

Prezzo dell’oro sui grafici

Prezzo dell'oro in euro 29 febbraio 5 marzo
Prezzo dell’oro in euro 29 febbraio 5 marzo

 

Il grafico appena mostrato indica il prezzo dell’oro in euro dal 27 febbraio al 5 marzo 2020 ed è stato preso dal sito di Bullion Vault. Come già anticipato il prezzo è sceso notevolmente nella giornata di venerdì ed ha un po’ recuperato terreno da martedì in seguito alla decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse dello 0,50%. Successivamente il prezzo si è stabilizzato intorno ai 47,30€ al grammo, valore che tutt’oggi mantiene.

Prezzo dell'oro in dollari 29 febbraio 5 marzo
Prezzo dell’oro in dollari 29 febbraio 5 marzo

 

Il secondo grafico indica la quotazione dell’oro in dollari dal 29 febbraio al 5 marzo 2020. Se da una parte qui la situazione è simile al grafico precedente, notiamo però discese e rialzi molto più consistenti. Venerdì il prezzo è sceso di circa 70$ l’oncia, prima di riportarsi sui livelli precedenti, sintomo che sui mercati c’è stata davvero tanta incertezza.

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