Il prezzo dell’oro segna nuovi record, poi arretra

Oro record

Il prezzo dell’oro in questa settimana ha segnato nuovi record, alcuni storici altri annuali e pluriennali. La quotazione dell’oro sui mercati finanziari ha raggiunto infatti i 1.689$ l’oncia lo scorso lunedì 24 febbraio ed è il massimo dal 2013, parliamo quindi del record degli ultimi 7 anni.

Il prezzo dell’oro in euro ha invece raggiunto un nuovo record storico a quota 50,14€ al grammo, sempre lunedì 24 febbraio 2020. Parliamo di record storico da quando è stato adottato l’euro. La crescita è sorprendente se pensiamo che ad agosto 2019 il valore era pari a 44€ al grammo, un anno fa esatto a quota 37€ al grammo e a settembre 2018 a 33€ al grammo.

Questi dati ci dicono che l’oro è cresciuto circa del 13% da agosto 2019, del 35% da febbraio 2019 e del 51% da settembre 2018.

Successivamente il prezzo è però arretrato in maniera graduale, ma consistente, come vedremo più avanti nei grafici. Nel momento della stesura dell’articolo infatti il prezzo dell’oro è pari a 48,41€ al grammo, in ogni caso in crescita rispetto alla nostra ultima rilevazione dello 0,95%; mentre la quotazione in dollari viaggia a 1.646$ l’oncia, in crescita anch’essa, ma del 2,23%.

A differenza delle scorse settimane oggi registriamo una maggiore crescita della quotazione in dollari, mentre vi è un lieve rialzo del prezzo in euro. Ciò emerge per via del deprezzamento del dollaro sul mercato valutario, a vantaggio proprio dell’euro che sta recuperando terreno dopo aver toccato i minimi dal 2017.

Il Coronavirus contagia i mercati

Il motivo principale della crescita dell’oro è la diffusione del Coronavirus nel mondo e specialmente in Italia, che è diventato il terzo Paese con più contagiati dopo Cina e Corea del Sud. La propagazione nel nostro Paese è iniziata venerdì scorso e oggi purtroppo registriamo 12 morti e 472 contagiati.

Oltre agli effetti sulla salute delle persone c’è da considerare l’effetto negativo sull’economia. Lunedì la Borsa di Milano ha chiuso con oltre il 6% di rosso e le altre piazze europee hanno registrato perdite considerevole. In questo frangente gli investitori hanno spostato i loro capitali sui beni rifugio, tra cui l’oro che ricordiamo essere il bene rifugio per antonomasia.

Nei giorni successivi il prezzo si è leggermente sgonfiato probabilmente per via delle prese di profitto dei possessori di oro. Difficile per alcuni non vendere oro a quelle cifre, ma è altrettanto vero che il rialzo del prezzo potrebbe non essere finito.

Siamo di fronte a un’emergenza nuova, che è difficile da gestire e da comprenderne i reali effetti. È abbastanza prevedibile che il panico creatosi possa aver contagiato le borse. Nei prossimi giorni monitoreremo la situazione dell’oro in merito e vedremo quali nuovi impatti avrà il Coronavirus sulla quotazione.

Prezzo dell’oro sui grafici tecnici

Prezzo dell'oro in euro dal 21 al 27 febbraio 2020
Prezzo dell’oro in euro dal 21 al 27 febbraio 2020

Il grafico appena proposto è di Bullion Vault e indica il prezzo dell’oro in euro dal 21 al 27 febbraio 2020. Come già anticipato il prezzo ha superato lunedì quota 50€ al grammo, ma gradualmente è tornata poi sotto quota 49€ al grammo, permettendo all’oro di registrare solo un lieve rialzo da giovedì scorso, quando il prezzo si aggirava intorno ai 48€ al grammo.

Quotazione dell'oro in dollari dal 21 al 27 febbraio 2020
Quotazione dell’oro in dollari dal 21 al 27 febbraio 2020

Il secondo grafico mostra invece la quotazione dell’oro in dollari, sempre dal 21 al 27 febbraio 2020 e qui la situazione non è così diversa. Il rialzo è stato decisamente notevole. Da circa 1.610$ l’oncia in 2 giorni l’oro è arrivato a toccare i 1,689$ l’oncia, per poi scendere senza però raggiungere i livelli precedenti. Nei giorni scorsi la quotazione ha oscillato fra i 1.625$ l’oncia e i 1.655$ l’oncia, un range di prezzo davvero ampio.

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