Prezzo dell’oro torna a correre dopo discorso Powell

Il prezzo dell’oro torna a correre dopo una settimana di ribassi, che avevano portato molti analisti a pensare che il trend rialzista si fosse concluso. Il momento di svolta è avvenuto ieri dopo la testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che approfondiremo in seguito.

Attualmente il prezzo dell’oro è pari a 40,52€ al grammo, in crescita dello 0,59% rispetto a giovedì scorso; mentre la quotazione dell’oro è oggi a quota 1.420$ l’oncia, registrando un rialzo dello 0,49% sempre rispetto a una settimana fa. In entrambi i casi notiamo un rialzo molto contenuto, ma solo perché rapportato alla nostra ultima rilevazione.

Solamente ieri il prezzo dell’oro in euro era sotto i 40€ al grammo e sotto i 1.400$ l’oncia, perciò se oggi possiamo parlare di rialzo dell’oro è solo grazie allo sprint di ieri. In caso contrario l’oro avrebbe registrato in una settimana un deprezzamento.

Vediamo ora quali sono stati i principali eventi che hanno condizionato il prezzo dell’oro negli ultimi 7 giorni.

Dati lavoro USA deprezzano l’oro

Prima di giungere all’evento di ieri, che ha portato il prezzo dell’oro al rialzo, iniziamo con il motivo che portò venerdì scorso la quotazione dell’oro ad iniziare un trend decrescente, ovvero i dati sul lavoro americano.

Negli Stati Uniti d’America i dati sul lavoro sono molto importanti perché sono indicatori dello stato di salute dell’economia americana e di conseguenza influenzano l’andamento del dollaro. Ricordiamo che la quotazione dell’oro è espressa in dollari, perciò una variazione del valore della valuta statunitense può condizionare il prezzo dell’oro.

I dati sul lavoro americano venerdì scorso sono stati molto positivi e al di sopra delle attese. Infatti ci sono stati 224.000 occupati in più contro i 165.000 previsti dagli analisti. Non ha impattato molto sui mercati l’aumento del tasso di disoccupazione dal 3,6% al 3,7% perché è un valore comunque molto basso se rapportato alle rilevazioni degli ultimi 50 anni.

In questo caso i dati sul lavoro USA erano importanti perché secondo alcuni analisti potrebbero spingere la Fed a non tagliare i tassi di interesse. In caso di mancati tagli il dollaro potrebbe apprezzarsi a scapito di altre valute concorrenti, ma anche dell’oro.

Per questa ragione venerdì il prezzo dell’oro è sceso da circa 1.415$ l’oncia a 1.388$ l’oncia, mentre il prezzo in Europa si è portato a 39,90€ al grammo da 40,40€ al grammo.

Discorso Powell riporta il prezzo dell’oro al rialzo

Fino a ieri il prezzo dell’oro è poi rimasto tendenzialmente stabile sotto i 1.400$ l’oncia e intorno ai 40€ al grammo. L’attesa era concentrata sul discorso di Powell, presidente della Fed, dove avrebbe dato segnali in merito alla futura politica monetaria.

Il presidente della banca centrale americana davanti al Congresso statunitense sembra aprire alla possibilità di un taglio dei tassi, sebbene non lo dica mai esplicitamente né abbia mai evidenziato quando questo possa avvenire.

Powell è apparso preoccupato per un’inflazione che potrebbe essere debole non solo temporaneamente. Un modo utilizzato dalle banche centrali per stimolare l’inflazione è proprio il taglio dei tassi.

Le reazioni sono state perlopiù immediate, Wall Street ha aperto in modo molto positivo, il prezzo dell’oro è volato e in poche ore ha guadagnato 35$ l”oncia. Di conseguenza il dollaro si è leggermente deprezzato anche a favore dell’euro. Nonostante ciò il rialzo del prezzo dell’oro in euro non è stato più contenuto, dal momento che esso è passato in poche ore da 39,90€ al grammo a circa 40,70€ al grammo, sfiorando il record annuale (40,84€ al grammo).

Prezzo dell’oro sui grafici settimanali

Il grafico di Bullion Vault appena proposto indica il prezzo dell’oro in euro nell’ultima settimana. Possiamo notare il primo calo di venerdì scorso dovuto alla pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano, che è stato immediato, sebbene abbia leggermente recuperato nel corso della stessa giornata. Proprio ieri invece abbiamo visto un notevole rialzo in seguito al discorso di Powell al Congresso degli Stati Uniti d’America.

Il secondo grafico indica invece la quotazione dell’oro in dollari. Qui l’andamento non è così diverso, possiamo infatti osservare il ribasso di venerdì e il rialzo di ieri. In entrambi i casi possiamo notare che il rialzo supera il livello di 7 giorni fa, motivo per cui abbiamo registrato un aumento del prezzo dell’oro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *