Prezzo dell’oro stabile in attesa di Cina e USA

Prezzo oro

Il prezzo dell’oro appare stabile nella sua fascia di prezzo attuale senza ottenere né guadagni consistenti né perdite. L’assenza di notizie significative ha infatti escluso la possibilità per l’oro di intraprendere un trend al rialzo o al ribasso.

Nel momento della stesura del nostro articolo il prezzo dell’oro è pari a 42,66€ al grammo, in calo dello 0,63% rispetto alla nostra ultima rilevazione. La quotazione dell’oro è invece pari a 1.470$ l’oncia, rimasta invariata sempre rispetto al nostro approfondimento di giovedì scorso.

La variazione di prezzo c’è stata solo nel prezzo dell’oro in euro, mentre come abbiamo visto la quotazione in dollari è la stessa di una settimana fa. Vedremo però sui grafici come in realtà negli ultimi giorni il prezzo abbia subito delle oscillazioni.

Non ci sono state notizie che hanno sconvolto il prezzo dell’oro, motivo per cui non ha subito grandi variazioni, gli investitori sono però in attesa di conoscere i nuovi sviluppi sulla questione Cina – Stati Uniti d’America, dal momento che qui qualche particolare da sottolineare c’è.

Accordo lontano? Il Senato USA prende posizione su Hong Kong

L’accordo fra Cina e Stati Uniti d’America sembra essere ancora troppo lontano. La firma sulla cosiddetta fase 1 sembra essere sempre meno vicina e gli animi non sono del tutto tranquilli.

Il presidente americano Trump ha dichiarato che senza un accordo alzerà nuovamente le tariffe sui prodotti cinesi, notizia che ha portato le principali borse mondiali, in particolar modo quelle asiatiche, a viaggiare in rosso. In questo caso l’oro ne ha giovato non perdendo terreno, ma rimanendo stabile nella sua area di prezzo. Infatti la lontananza dell’accordo non permette all’oro di deprezzarsi.

Secondo un report della Reuters alcuni funzionari della Casa Bianca vorrebbero che i cinesi acquistassero in gran quantità prodotti agricoli statunitensi, la partita sembra essere ancora aperta, ma ad oggi non c’è ancora alcuna certezza.

La tensione fra le due superpotenze è cresciuta però per via delle proteste ad Hong Kong, che hanno subito una escalation con l’intervento della polizia. Il Senato degli Stati Uniti ha infatti approvato martedì all’unanimità la legge sui diritti umani e sulla democrazia di Hong Kong. Di fatto il Senato americano prende posizione a favore dei manifestanti e contro l’uso della forza da parte della polizia della Repubblica Popolare Cinese.

La risposta di Pechino non si è fatta attendere. La Cina sostiene che la norma approvata dal Senato USA sia una grave violazione delle leggi e delle norme sulle relazioni internazionali.

Vedremo nei prossimi giorni se queste tensioni possano o meno provocare significative turbolenze sul mercato dell’oro, al momento fra gli investitori sembra prevalere la calma e l’attesa di nuovi sviluppi. Come vedremo sui grafici nel prossimo paragrafo, però, il voto del Senato USA ha provocato un leggero rialzo dell’oro in borsa.

Prezzo dell’oro sui grafici settimanali

prezzo dell'oro
Prezzo dell’oro in euro 14 – 21 novembre 2019

Il grafico di Bullion Vault appena mostrato indica il prezzo dell’oro in euro, qui possiamo notare un calo rispetto a giovedì scorso, ma anche una crescita in relazione a lunedì, quando il prezzo era sceso fino a 42,40€ al grammo. Come già anticipato è possibile notare anche un rialzo nella giornata di ieri dovuto alle tensioni fra Cina e USA su Hong Kong.

quotazione oro
Quotazione dell’oro in dollari 14 – 21 novembre 2019

Il secondo grafico mostrato indica invece la quotazione dell’oro in dollari sempre fra il 14 e il 21 novembre 2019. Sebbene il prezzo stia più o meno nella stessa fascia di prezzo di giovedì scorso, possiamo osservare molti saliscendi. In particolar modo notiamo il calo di lunedì, che ha portato la quotazione fino ai 1.457$ l’oncia e la crescita di ieri verificatasi per via del voto del Senato USA su Hong Kong.

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