L’oro torna a scendere ma si stabilizza sopra i minimi

Il prezzo dell’oro è tornato a scendere, stabilizzandosi però sopra i minimi annuali, dunque non destando particolari preoccupazioni agli analisti, almeno per il momento. Il prezzo dell’oro è attualmente pari a 36,77€ al grammo, subendo una perdita rispetto a una settimana fa dello 0,95%; la quotazione dell’oro è invece a quota 1.274$ l’oncia, cedendo l’1,62% sempre rispetto alla nostra ultima rilevazione.

Possiamo notare quindi che il deprezzamento si è verificato principalmente nella quotazione in dollari, più che nel prezzo in euro. Infatti la moneta unica europea sta affrontando un trend discendente che lo sta portando verso i suoi minimi annuali, che corrispondono anche ai minimi dal 2017.

Per questa ragione il prezzo dell’oro in euro resta relativamente alto poco sotto la soglia dei 37€ al grammo, ma abbondantemente sopra i 36€ al grammo. Ricordiamo che nel settembre del 2018 il prezzo dell’oro in euro era pari a 32,70€ al grammo, dunque chi comprò oro fisico all’epoca oggi avrebbe ottenuto un profitto lordo del 12%.

Le elezioni europee di domenica prossima potrebbero portare novità sia sull’andamento dell’euro, ma anche su quello dell’oro, a seconda dei risultati, se inaspettati o meno. Soprattutto sarà importante capire quale sarà il nuovo assetto dell’UE e che equilibri interni agli Stati (compresa l’Italia) le elezioni potrebbero spostare.

Rispetto alle settimane scorse, questa in corso non presenta notizie di alta rilevanza, ad eccezione del caso Huawei, che fa parte della guerra commerciale (ma anche politica) fra Cina e Stati Uniti d’America.

Il caso Huawei

Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo, che impedisce alle società statunitensi di comprare prodotti per telecomunicazioni da altre società appartenenti a un Paese ritenuto una minaccia per la sicurezza nazionale. Il provvedimento sembra quindi essere indirizzato principalmente a Huawei, che è considerata dalla Casa Bianca troppo vicina al governo cinese.

Huawei infatti è a tutti gli effetti un’azienda privata, ma secondo gli Stati Uniti fa operazioni di spionaggio per conto proprio della Cina, in questo contesto la Casa Bianca la ritiene una minaccia per la sicurezza nazionale.

Di conseguenza Google, Intel e altre società americane hanno annunciato il loro stop alla collaborazione col colosso cinese, inasprendo ancora di più i rapporti fra Cina e Stati Uniti d’America.

Da questo contesto però l’oro non è riuscito a prendere vantaggio, ma la situazione ha probabilmente portato l’oro a non scendere ulteriormente in borsa e rimanere sopra i minimi annuali.

In seguito Trump ha concesso una proroga di tre mesi a Huawei sull’ordine esecutivo, dunque le società potranno ancora collaborare col colosso cinese fino al prossimo agosto.

Prezzo dell’oro sui grafici

Osserviamo ora il prezzo dell’oro in euro sui grafici per capire qual è stato l’andamento del suo valore negli ultimi sette giorni. Il primo grafico che vi mostriamo è stato estratto da Bullion Vault e indica il prezzo dell’oro in euro. Il prezzo ha subito uno stop venerdì scorso scendendo sotto quota 37€ al grammo senza mai più tornarci. Come abbiamo anticipato, però, il prezzo dell’oro in euro è rimasto pressoché stabile, ciò significa che l’euro e l’oro hanno avuto un andamento molto simile sui mercati finanziari.

Il secondo grafico mostrato indica il prezzo dell’oro in dollari nell’ultima settimana, dunque la quotazione vera e propria in borsa. Anche qui notiamo un andamento simile al grafico precedente, dove l’oro perde terreno lo scorso venerdì, per poi iniziare una fase laterale nel corso dell’intera settimana. La quotazione dell’oro sembra essere quindi in attesa di altri eventi, al momento certamente non ha iniziato un trend definitivo.