L’oro recupera le perdite della settimana

oro dollaro

Il prezzo dell’oro ieri ha recuperato le perdite subite nel corso degli ultimi sette giorni, in particolar modo dal grande calo visto venerdì scorso. Considerando infatti il prezzo registrato durante la nostra ultima rilevazione il valore dell’oro è rimasto pressoché invariato, ma nel corso della settimana appena passata in realtà ci sono state due importanti variazioni che vedremo oggi in questo approfondimento.

Nel momento della stesura del nostro articolo il prezzo dell’oro è pari a 42,51€ al grammo, in calo dello 0,57% rispetto a giovedì scorso, mentre la quotazione dell’oro è pari a 1.472$ l’oncia, solo 3$ l’oncia in meno rispetto al nostro ultimo approfondimento.

Se da una parte fino a ieri il calo si era visto in entrambe le quotazioni (prezzo in euro e in dollari), oggi notiamo un calo, seppur lieve, solo nel valore dell’oro in euro. In questa settimana appena passata infatti l’euro ha ottenuto dei vantaggi sul mercato valutario, in particolar modo contro il dollaro, che invece ha perso terreno e ha permesso il recupero dell’oro di cui abbiamo parlato in avvio di articolo.

Vediamo ora nel dettaglio come la Fed e il dollaro abbiano condizionato il prezzo dell’oro sia venerdì scorso che nella giornata di ieri.

Prezzo dell’oro: il calo di venerdì 6

Venerdì scorso il prezzo dell’oro ha subito un vistoso calo da quota 1.476$ l’oncia a 1.460$ l’oncia. Si tratta del peggior declino in una sola giornata nell’ultimo mese. Di conseguenza anche il prezzo in oro ha subito un ridimensionamento, seppur più lieve, da quota 42,77€ al grammo a 42,50€ al grammo.

Perché è sceso il prezzo dell’oro venerdì? Perché i mercati hanno previsto che la Fed non taglierà i tassi nel 2020, ciò ha quindi causato un rafforzamento del dollaro e di conseguenza un indebolimento dell’oro. Inoltre i dati del mercato del lavoro statunitensi sono stati estremamente positivi.

Nel mese di novembre negli Stati Uniti d’America sono stati creati ben 266 mila posti di lavoro, contro l’aspettativa di 186 mila unità. Inoltre il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,6% al 3,5%. Negli USA guardano con estrema attenzione i dati sul lavoro e sono considerati un importante indicatore economico. Esso è in grado si smuovere sia il mercato azionario che l’andamento del dollaro.

Quest’ultimo non può che avvantaggiarsi di fronte a questi dati e ciò ha avuto effetti negativi sulla quotazione dell’oro, dal momento che ricordiamo che essa è espressa direttamente in dollari.

Prezzo dell’oro: il rialzo di mercoledì 11

Ieri sera si è conclusa la riunione della Federal Reserve, che ha mantenuto invariati i tassi di interessi. Il focus si è spostato sulla conferenza stampa e sulle aspettative delle future mosse della banca centrale americana.

Il presidente Jerome Powell ha spiegato che ci dovrà essere una crescita sostanziale dell’inflazione per valutare nuovi aumenti di tassi di interessi. In ogni caso il suo discorso è stato reputato dal mercato abbastanza “accomodante” e ciò si è ripercosso sull’andamento del dollaro, che ha perso molto terreno.

Di questo calo ne hanno giovato sia l’euro che l’oro, come vedremo nei prossimi grafici.

Prezzo dell’oro sui grafici della settimana

Prezzo dell'oro in euro 5 - 12 dicembre 2019
Prezzo dell’oro in euro 5 – 12 dicembre 2019

Il grafico di Bullion Vault appena mostrato indica il prezzo dell’oro in euro dal 5 al 12 dicembre 2019. Possiamo notare il calo di venerdì scorso di circa 0,25€ al grammo, ma anche una certa stabilità a partire da lunedì, con un piccolo rialzo ieri, colmato già questa mattina.

Prezzo dell'oro in dollari 5 - 12 dicembre 2019
Prezzo dell’oro in dollari 5 – 12 dicembre 2019

Il secondo grafico mostra invece la quotazione dell’oro in dollari, sempre dal 5 al 12 dicembre 2019. Qui la situazione è abbastanza diversa, abbiamo un calo vistoso venerdì scorso, che ha portato la quotazione sotto il livello di 1.460$ l’oncia. In seguito poi il prezzo ha recuperato le perdite ed è tornato sopra quota 1.470$ l’oncia, anche se stamattina la quotazione è in leggero calo.

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