La crisi Iran-USA porta il prezzo dell’oro a nuovi record

Il prezzo dell’oro ha registrato nuovi record in seguito alla crisi fra Iran e Stati Uniti d’America, avvenuta nei primi giorni dell’anno. I beni rifugio infatti sono riusciti a guadagnare molto terreno, vista la tensione creatasi in Medio Oriente e l’aumento delle probabilità di una nuova guerra. Per il momento, fortunatamente aggiungeremmo, la situazione sembra andare verso la normalizzazione, motivo per cui nella giornata di ieri il prezzo dell’oro ha ripiegato dai massimi ottenuti.

Andiamo per gradi e vediamo insieme cosa è successo e cosa ha contribuito al rialzo vertiginoso del valore dell’oro.

Nel momento della stesura del nostro articolo il prezzo dell’oro è pari a 44,74€ al grammo, mentre la quotazione dell’oro viaggia a 1.546$ l’oncia. Numeri molto elevati se consideriamo che nella nostra ultima rilevazione di giovedì 19 dicembre 2019 il valore dell’oro era rispettivamente di 42,57€ al grammo e 1.474$ l’oncia.

Nei primi giorni dell’anno è stato registrato un nuovo record storico per quanto riguarda il prezzo in euro. Il nuovo record è ora pari a 46,06€ al grammo, mentre per un breve lasso di tempo la quotazione dell’oro ha superato i 1.600$ l’oncia.

Come già anticipato il prezzo dell’oro sta in questo momento scendendo dai massimi, probabilmente sia perché potrebbe esserci una de-escalation in Iraq sia perché il prezzo aveva raggiunto valori molto elevati e molti investitori hanno deciso di approfittarne vendendo il proprio oro e ottenendo di conseguenza un buon profitto.

Cosa è accaduto nei scorsi giorni in Iraq fra Iran e Stati Uniti d’America?

Prezzo dell’oro alle stelle per la crisi fra Iran e Stati Uniti d’America

Nella fine dell’anno 2019 in Iraq ci sono state schermaglie fra le forza Usa e i miliziani sciiti, alleati dell’Iran. In particolar modo un raid delle forze americane ha ucciso 25 miliziani sciiti, dopo che quest’ultimi avevano colpito una base militare in Iraq a Taji, che ospita le truppe USA.

In seguito l’ambasciata americana a Baghdad è stata assediata da una folla di manifestanti per protestare contro i raid americani, l’assedio non è stato visto di buon occhio dalla Casa Bianca, che ha puntato il dito contro l’Iran.

La risposta è arrivata nella notte fra giovedì 2 gennaio e venerdì 3 gennaio del nuovo anno, quando in un attacco con i droni all’aeroporto di Baghdad gli Stati Uniti d’America hanno ucciso il generale iraniano Qassem Suleimani. SI trattava di una figura molto potente e che comandava le truppe iraniane su suolo estero.

L’uccisione di Suleimani ha provocato un notevole rialzo del prezzo dell’oro, come vedremo sui grafici nel prossimo paragrafo. In seguito è arrivata la risposta di Teheran, che ha lanciato 15 missili contro basi militari in Iraq, dove sono presenti soldati americani. A quanto risulta però non ci sono state vittime né feriti.

In seguito a questi attacchi il prezzo dell’oro è nuovamente cresciuto segnando nuovi record, sintomo che la tensione in Medio Oriente può influenzare in maniera decisa la quotazione dell’oro e degli altri beni rifugio.

Prezzo dell’oro nell’ultimo mese

Il grafico di Bullion Vault mostra il prezzo dell’oro in euro nell’ultimo mese. Qui si può vedere la crescita esponenziale che si è verificata dall’inizio del 2020 a oggi, con le relative discese in seguito al raggiungimento di un nuovo record storico. Il prezzo infatti si sta ritirando dal massimo storico, ma non è assolutamente certo se ciò possa essere la fine del trend crescente. Molto dipenderà dagli eventi internazionali e dall’escalation in Medio Oriente.

Il secondo grafico mostra invece la quotazione dell’oro in dollari, ma sempre riferendosi all’ultimo mese di contrattazioni. Anche qui è evidente la crescita del valore dell’oro, sebbene qui inizi dai giorni di Natale. Il gran rialzo si è verificato in ogni caso in seguito alla crisi fra Iran e Stati Uniti d’America e in questo momento è completamente visibile il calo successivo al raggiungimento del record, che in questo caso non è storico, ma degli ultimi 6 anni e mezzo.

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