Investitori in oro in attesa di sviluppi sull’accordo Cina-USA

USA CINA oro

Sembrava in dirittura d’arrivo, invece il possibile accordo commerciale fra Cina e Stati Uniti d’America ha subito un pesante stop, con il rischio di una degenerazione. Infatti Trump ha annunciato che a partire da venerdì 10 maggio i dazi sui prodotti importati cinesi saliranno dal 10% al 25%.

Vista la portata della notizia, degli sviluppi e delle sue conseguenze oggi dedicheremo gran parte del nostro approfondimento alla guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti d’America, che potrebbe influenzare notevolmente il prezzo dell’oro.

In confronto a giovedì scorso, quando abbiamo realizzato l’ultimo nostro approfondimento sul mercato finanziario dell’oro, la quotazione del metallo prezioso è cresciuta sia sull’euro che sul dollaro. Infatti oggi il prezzo dell’oro è pari a 36,95€ al grammo, il che significa che ha registrato un aumento dell’1,37% in una settimana; mentre la quotazione dell’oro in dollari è di 1.285$ l’oncia, in crescita dell’1,10% rispetto a sette giorni fa.

L’annuncio sull’aumento delle tariffe

L’annuncio sull’aumento delle tariffe è stato dato dal presidente americano Donald Trump su Twitter, spesso da lui utilizzato come canale ufficiale verso l’opinione pubblica. L’aumento dei dazi è stato quantificato in 520 miliardi di dollari l’anno. È stato quasi un fulmine a ciel sereno perché molti osservatori si aspettavano l’opposto, ovvero la risoluzione della crisi, che ormai è in atto da circa un anno con l’imposizione di dazi da una parte e dall’altra.

Secondo la Reuters è stata la Cina a fare il passo indietro, apportando modifiche sostanziali al testo di 150 pagine, redatto dopo estenuante trattative durate molti mesi. Sempre secondo l’agenzia la Cina ha chiesto di modificare punti considerati fondamentali per l’amministrazione statunitense. Parliamo infatti di furto della proprietà intellettuale e dei segreti commerciali degli Stati Uniti; trasferimenti forzati di tecnologia; politica della concorrenza; accesso a servizi finanziari ed infine la manipolazione valutaria.

La Cina però vuole provare a fare l’accordo e ha inviato a Washington una delegazione guidata dal vicepremier cinese Liu He, che avrà come obiettivo quello di scongiurare l’aumento dei dazi.

La reazione dei mercati e dell’oro

I principali indici delle borse mondiali hanno subito pesanti perdite all’indomani dell’annuncio, registrando tra il -2% e il -6%. Di conseguenza invece i beni rifugio hanno ottenuto dei guadagni. L’oro è infatti salito abbandonando l’area di 1.270$ l’oncia e inoltrandosi nella fascia compresa fra i 1.280$ l’oncia e 1.290$ l’oncia. Secondo UBS è molto importante che l’oro riesca a mantenersi sopra quota 1.280$ l’oncia.

Il rialzo dell’oro non è stato consistente sia perché gli investitori sono in attesa di sviluppi e vogliono accertarsi se partiranno o meno queste nuove tariffe annunciate.

Nel frattempo le banche centrali aumentano le riserve di oro

Le banche centrali di tutto il mondo non arrestano la loro corsa all’oro e continuano ad accumularne nei loro depositi, con in testa la Russia, ma molto attive anche Cina e India. Già nel 2018 le banche centrali avevano notevolmente aumentato le proprie riserve, registrando un record da oltre 50 anni.

Il Sole 24 Ore riporta che nel primo trimestre le banche centrali hanno acquistato 145,5 tonnellate di lingotti, mentre negli ultimi 12 mesi l’aumento è stato di 715,7 tonnellate, secondo il World Gold Council (Wgc), che corrispondono a 30 miliardi di dollari.

La banca centrale della Repubblica Popolare Cinese in particolare ha aumentato ancora una volta le proprie riserve d’oro di 15 tonnellate. Il deposito totale cinese ammonta ora a 1.900 tonnellate d’oro e si tratta del 5° mese consecutivo di aumenti delle proprie riserve.

Prezzo dell’oro sui grafici

Il grafico appena mostrato indica il prezzo dell’oro in euro ed è stato estratto dal sito Bullion Vault. Il prezzo nell’ultima settimana ha avuto un trend crescente e si è avvicinato ai 37€ al grammo, senza però superarlo mai con decisione. Proprio stamane notiamo un buon rialzo che ha portato l’oro a crescere di circa 0,20€ al grammo in poche ore.

Il grafico appena pubblicato mostra invece la quotazione dell’oro in dollari negli ultimi sette giorni. Anche qui notiamo un trend crescente rispetto a una settimana fa, ma tendenzialmente laterale negli ultimi giorni fra i valori di 1.291$ l’oncia e 1.277$ l’oncia. Anche qui notiamo una buona crescita nella giornata odierna..

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