Crescita del prezzo dell’oro consistente a dicembre

Nel mese di dicembre abbiamo visto una crescita del prezzo dell’oro consistente. Dal 1 dicembre ad oggi la quotazione dell’oro è infatti salita del 6%, mentre il prezzo in euro del metallo prezioso ha ottenuto un rialzo del 4% nello stesso arco di tempo.

Nel momento della stesura di questo articolo la quotazione dell’oro è pari a 1.296$ l’oncia, mentre il prezzo in euro è di 36,08€ al grammo. Valori molto lontani dai minimi del 2018 di 1.160$ l’oncia (16 agosto) e 32.70€ al grammo (26 settembre).

Il mese di dicembre in particolare ha visto una rapida crescita del prezzo dell’oro per via di alcuni fattori esterni, che hanno condizionato il mercato finanziario dell’oro.

Nella riunione del 19 dicembre 2018 la Federal Reserve ha deciso di alzare sì i tassi di interesse, ma è andata cauta sul numero di possibili rialzi nel corso del 2019. Inoltre dai verbali pubblicati ieri è emerso che alcuni membri del board della Fed erano preoccupati dall’aumento dei tassi già dicembre, dal momento che l’inflazione non era in netta crescita. Ricordiamo che i tassi di interesse incidono sul costo del denaro, quindi sulla valuta, che in questo caso è il dollaro americano.

Tale notizia ha spinto molti investitori ad abbandonare i loro investimenti in dollari e a portare il loro denaro su altri asset, come per esempio l’oro. Il dollaro è una valuta “rivale” dell’oro, dato che in borsa il metallo prezioso è scambiato direttamente in dollari. Dunque le decisioni della banca centrale americana si ripercuotono anche sul mercato dell’oro.

A determinare la crescita del prezzo dell’oro a dicembre è stato anche il ruolo di bene rifugio che ha assunto il metallo prezioso. Infatti le principali borse di tutto il mondo hanno subito perdite consistenti e molti investitori hanno deciso di rifugiare i propri risparmi proprio nell’oro. Il calo del mercato azionario non è negativo per la quotazione dell’oro, proprio perché consente a quest’ultima di avere maggiore appeal presso gli investitori di tutto il mondo.

Aggiungiamo infine che le travagliate vicende riguardo la manovra economica italiana si sono concluse proprio a dicembre con l’accordo fra Bruxelles e il governo italiano sul rapporto deficit/Pil al 2,04%. Il Parlamento italiano ha invece approvato definitivamente la legge di bilancio il 30 dicembre 2018. Il primo testo sulla manovra economica italiana fu una delle cause che portò l’euro a deprezzarsi molto e al rialzo dello spread BTP/Bund. Ricordiamo che un calo dell’euro favorisce sui mercati internazionali l’apprezzamento del dollaro, dunque indirettamente anche le vicende relative alla moneta unica europea influenzano l’andamento del valore dell’oro.

Crescita del prezzo dell’oro sui grafici

Crescita del prezzo dell'oro
Crescita del prezzo dell’oro a dicembre. Grafico di Bullion Vault

Il grafico appena proposto è stato tratto da Bullion Vault e mostra l’andamento del prezzo dell’oro negli ultimi 30 giorni. Notiamo che la crescita del prezzo dell’oro si è verificata con più decisione dal 20 dicembre in poi, esattamente dopo la riunione della Federal Reserve. In una settimana il prezzo è salito da 35.13€ al grammo (20 dicembre) a 36.03€ al grammo (26 dicembre), ottenendo un aumento del 2,52%.

All’inizio del 2019 il prezzo dell’oro è cresciuto del 2,35% passando da 35.71€ al grammo (1 gennaio) a 36.55€ al grammo (2-3 gennaio), che rappresenta al momento il valore più alto nell’ultimo anno e mezzo. Successivamente l’oro si è leggermente deprezzato tornando agli attuali 36.08€ al grammo, ma principalmente per il gran rialzo dell’euro visto negli ultimi giorni.

Cambio oro dollaro
Cambio oro dollaro (XAU/USD) a dicembre 2018

Il grafico appena mostrato indica l’andamento della quotazione dell’oro in dollari da dicembre ad oggi. Notiamo subito una notevole differenza rispetto al grafico precedente, dal momento che qui il trend crescente del prezzo dell’oro è molto più evidente.

Il cambio oro dollaro è infatti passato da 1.221$ l’oncia agli attuali 1.296$ in poco più di un mese. Possiamo osservare come il giorno di maggior guadagno per la quotazione dell’oro è stato proprio il 20 dicembre, giorno successivo alla riunione della Fed. Qui l’oro ha aperto la sessione di mercato a 1.241$ l’oncia e l’ha conclusa 1.260$, arrivando in giornata anche a 1.266$ l’oncia.

La crescita del prezzo dell’oro ha subito un arresto il 3 gennaio, ma senza tornare ai livelli precedenti, semplicemente la quotazione ha iniziato una fase laterale, che potrebbe essere anche solo momentanea.

Nei prossimi giorni vedremo quali saranno gli effetti dei verbali della Fed pubblicati ieri, ma soprattutto sapremo che l’oro riuscirà a superare la soglia psicologica dei 1.300$ l’oncia.

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