L’euro potrebbe incidere sull’andamento del valore dell’oro

Andamento del valore dell'oro

Settimana molto particolare per l’andamento del valore dell’oro, che ha avuto una discreta volatilità rispetto al solito. Nel momento in cui si scrive l’articolo l’oro è quotato a 1.214$ l’oncia, corrispondenti a 34,49€ al grammo. A differenza della quotazione in dollari, il prezzo in euro ha avuto invece un andamento piuttosto stabile, a vedremo i dettagli in seguito. Rispetto alla nostra scorsa rilevazione, la quotazione in dollari è scesa, mentre quella in euro è rimasta pressoché invariata.

La settimana scorsa si è conclusa con un deprezzamento dell’oro a causa della forza del dollaro. Infatti giovedì scorso, alle ore 20 italiane, la Federal Reserve ha pubblicato il resoconto della sua riunione di politica monetaria. La Fed non ha alzato i tassi di interesse, che indicano il costo del denaro negli Stati Uniti d’America, ma ha lasciato intendere che molto probabilmente li incrementerà a dicembre.

Tale previsione ha portato gli investitori a preferire il dollaro, a scapito soprattutto dell’euro e dell’andamento del valore dell’oro. Quest’ultimo come sappiamo è scambiato in borsa direttamente con la valuta statunitense. Dunque un rialzo del dollaro tendenzialmente potrebbe provocare un deprezzamento dell’oro.

La politica monetaria della Federal Reserve è stimolata anche dalla crescita economica statunitense, che sta viaggiando su cifre record. La banca centrale americana potrebbe alzare i tassi di interesse altre 3 volte nel corso del 2019, proseguendo dunque la sua politica monetaria di alzamento graduale del costo del denaro.

L’andamento del valore dell’oro però potrebbe essere condizionato non solo dalla Fed, ma anche dall’euro. Infatti negli ultimi giorni l’accordo sulla Brexit fra Unione Europea e Regno Unito è molto vicino. Proprio ieri il governo di Londra ha approvato la bozza di accordo, la quale deve però ora essere sottoposta al Parlamento inglese. I ministri britannici per la Brexit e per il Nord Irlanda si sono dimessi in seguito all’ok da parte del governo guidato da Theresa May, ciò renderà più complicato il processo, data la delicata situazione politica interna inglese.

Il raggiungimento di un accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea avvantaggerebbe l’euro, che essendo una valuta rivale del dollaro lo porterebbe a deprezzarsi. Di conseguenza l’andamento del valore dell’oro potrebbe virare al rialzo e ottenere un vantaggio notevole.

Andamento del valore dell’oro nell’ultima settimana

Vediamo ora sui grafici qual è stato l’andamento del valore dell’oro nella settimana appena passata. Partiamo dal prezzo dell’oro in euro grazie al grafico di Bullion Vault, che vi mostreremo di seguito.

prezzo dell'oro
Prezzo oro in euro su Bullion Vault

Notiamo subito che sostanzialmente l’andamento del valore dell’oro in euro è stato abbastanza stabile. Infatti esso ha coperto un range fra 34,20€ al grammo e 34,64€ al grammo, ad eccezione del punto più basso a quota 34,10€ al grammo raggiunto solo per un breve momento nella giornata di ieri.

Ciò è indice di un andamento simile di oro ed euro, i due beni finanziari si sono mossi pressoché nella stessa direzione contro il dollaro.

Quotazione dell'oro
Quotazione dell’oro in dollari (XAU/USD)

La quotazione dell’oro in dollari ha in realtà sofferto dalla settimana scorsa fino ad ora, ad eccezione degli ultimi due giorni. Essa è passata in pochi giorni da 1.236$ l’oncia (all’epoca 34,64€ al grammo) fino a 1.198$ l’oncia (34,10€ al grammo), ma da qui ha poi avuto uno sprint che l’ha riportata a 1.212$ l’oncia (34,50€ al grammo).

La forza del dollaro ha infatti portato l’oro a deprezzarsi e a non permettergli di estendere il trend crescente che aveva intrapreso da circa un mese.

Fattori che potrebbero interessare l’oro

Come abbiamo anticipato l’andamento del valore dell’oro potrebbe essere condizionato sia dall’euro che dal dollaro, ma forse in questa fase più dal primo che dal secondo.

Molte novità potrebbero arrivare in Europa, l’accordo sulla Brexit potrebbe aiutare l’euro a invertire la rotta, dato che vive un trend al ribasso da aprile di quest’anno, ma non è l’unico evento su cui gli investitori si stanno concentrando.

Il governo italiano sembra non essere intenzionato a cambiare drasticamente la propria manovra economica e ciò potrebbe comportare la procedura d’infrazione sul debito da parte dell’Unione Europea. La invocano infatti a gran voce Austria e Olanda

La discussione fra Roma e Bruxelles prosegue, ma un’eventuale procedura d’infrazione potrebbe influenzare i mercati finanziari, tra cui l’oro. Infatti nel caso in cui questa avvenisse l’euro potrebbe subire un contraccolpo, così come i mercati azionari e obbligazionari.

 

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