Prezzo dell’oro stabile dopo l’incontro Trump-Kim

Il prezzo dell’oro non ha subito forti variazioni dopo l’incontro fra il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump e il leader della Corea del Nord Kim Jong-Un. Secondo molti analisti la storica stretta di mano avrebbe potuto provocare alta volatilità sui mercati finanziari, soprattutto sul prezzo dell’oro.

L’oro infatti è considerato un bene rifugio per i risparmiatori, i quali decidono di investire il proprio denaro sul metallo prezioso soprattutto in momenti di crisi economica e geo-politica. Una pace fra queste due nazioni, che sono da sempre avversarie, avrebbe potuto provocare un calo del valore dell’oro, che però non è avvenuto.

Il prezzo dell’oro oggi è pari a 35,38€ al grammo, ossia 1.100€ l’oncia, mentre in dollari la quotazione è di 1.295$ l’oncia.

Come mai la quotazione dell’oro è rimasta stabile e quali fattori potrebbero influenzare il suo valore nel prossimo periodo? 

Tassi di interesse Fed e inflazione americana

Il prezzo dell’oro è fortemente caratterizzato dall’andamento del dollaro americano (USD), dato che la quotazione del metallo prezioso sui mercati finanziari è espressa proprio nella valuta statunitense.

Ovviamente noi europei guardiamo con maggiore interesse il valore dell’oro in euro. In ogni caso però è importante conoscere l’influenza che può esercitare la Federal Reserve (Fed) sulla quotazione dell’oro nella Borsa di Londra, che è espressa in dollari. La politica monetaria della Fed infatti ha un forte impatto sia sul prezzo dell’oro che sul cambio EUR/USD.

La quotazione dell’oro finanziario è espressa in dollari

Questa sera la Fed deciderà se alzare o meno i tassi di interesse, che incidono sul costo del denaro negli USA. Attualmente il tasso è pari a +1,75%, ma gli analisti prevedono un aumento a +2%. Un aumento del costo del denaro potrebbe provocare la crescita del valore del dollaro soprattutto rispetto all’euro e all’oro.

Un altro dato che gli investitori di tutto il mondo guardano con attenzione è l’inflazione americana. Nell’ultima rilevazione essa ha registrato un aumento annuale del 2,8%, ben oltre il target deciso dalla Federal Reserve, che è pari a +2%. L’inflazione in crescita è sintomo di economia in espansione, dato che aumentano i consumi.

In un’economia in crescita potrebbe essere naturale per i risparmiatori investire per esempio sulla borsa rispetto all’oro. Il mercato azionario rende infatti di più, ma è certamente più rischioso dell’investimento in oro.

La stabilità del prezzo dell’oro nonostante tutti questi eventi “sfavorevoli” è un segnale assolutamente positivo. Ciò conferma la tesi che l’oro da investimento sul lungo periodo resta sempre una delle migliori opzioni sul mercato.

Prezzo dell’oro in euro negli ultimi 3 mesi – grafico di Bullion Vault

Prezzo dell’oro: il rapporto con l’euro

Constatiamo dunque che gli investitori hanno preferito focalizzarsi sulle prossime mosse della Federal Reserve rispetto allo storico incontro fra Kim Jong-Un e Donald Trump. Le motivazioni principali possono essere due.

Da una parte la politica monetaria della banca centrale americana ha un’influenza diretta sull’economia statunitense; dall’altra parte è evidente che seppur sia un grandissimo passo in avanti nelle relazioni bilaterali fra i due Paesi, siamo solo agli inizi delle trattative per la pace e la denuclearizzazione effettiva della penisola coreana.

Lingotti di oro fino

Il prezzo dell’oro in euro negli ultimi tre mesi è in crescita, come possiamo osservare sul grafico di Bullion Vault mostrato precedentemente. Il drastico calo dell’euro ha contribuito certamente al rialzo dell’oro in Europa.

Infatti il cambio euro dollaro è sceso in soli due mesi da 1,24 a 1,15, per poi leggermente riprendersi viaggiando agli attuali 1,1760. Il deprezzamento dell’euro ha permesso quindi all’oro in Europa di acquisire un valore maggiore nonostante la quotazione dell’oro finanziario in dollari sia scesa negli ultimi tempi.

È quindi interessante rilevare che l’oro quotato alla borsa di Londra resiste ai rialzi del dollaro molto di più rispetto all’euro. Il mercato finanziario dell’oro è molto stabile ed è difficile rilevare ampia volatilità giornaliera o settimanale.

Nel breve periodo è raro osservare grandi oscillazioni del prezzo dell’oro. Il suo rendimento deve essere valutato sul lungo periodo e in questo ambito è certamente l’investimento migliore. Non a caso l’oro viene definito il bene rifugio per eccellenza dagli investitori di tutto il mondo.

 

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