Sterlina d’oro: Storia e Guida all’acquisto

La sterlina d’oro è definita anche “sovrana”, in inglese Gold Sovereign. Essa venne coniata per la prima volta nel 1489 per ordine del re d’Inghilterra Enrico VII.

La moneta visse principalmente tre fasi. Infatti nel 1604 cessò la produzione della sterlina d’oro, che riprese nel 1817 con Re Giorgio III fino alla fine della Grande Guerra nel 1918.

La Sovrana tornò poi ad essere coniata nel 1957 e ancora oggi la Royal Mint, ovvero la zecca reale, continua a produrla.

Qual è la storia della sterlina d’oro?

Anni Tipologie
Sterline Originarie ————————
Enrico VII
Enrico VIII
Edoardo VI
Maria
Elisabetta I
Sterline oro vecchio conio ————————
» 1760-1820 Sterlina oro Giorgio III
» 1820 – 1830 Giorgio IV
» 1830 – 1837 William IV
» 1837 – 1901 Vittoria
» 1901 – 1910 Sterlina d’oro Edoardo VII
» 1910 – 1936 Giorgio V
» 1936 Edoardo VIII Proof
» 1936 – 1952 Giorgio VI Proff
Sterline Nuovo conio ———————–
» 1957 – oggi Sterlina oro Elisabetta II

 

La sterlina d’oro Originarie 1489 – 1604

Sterline d'Oro Originarie

La prima sterlina d’oro del 1489 raffigurava da un lato il re Enrico VII seduto sul trono, mentre sull’altro lato vi era la rosa, simbolo dei Tudor, casata regnante all’epoca sull’Inghilterra. Il nome “sovrana” deriva proprio dal fatto che vi fosse impresso il sovrano.

Le prime sterline d’oro erano di 23 carati e pesavano 15,6 grammi, ma già a partire da Enrico VIII, il re che fondò la Chiesa Anglicana, i carati scesero a 22. Questa cifra non verrà più alterata nel corso dei secoli e tutt’oggi le monete d’oro vengono coniata seguendo questa indicazione.

Il suo valore nominale era di 20 shilling o di una sterlina, ma il suo vero valore era insito nell’oro di cui era composta.

Nel 1604 le sterline d’oro furono sostituite dalle Unite per volontà di re Giacomo Stuart, che unì le corone di Scozia e Inghilterra.

Le sterline d’oro vecchio conio 1817 – 1918

Sterline d'Oro Vecchio Conio

La sterlina d’oro tornò ad essere coniata nel 1817 sotto il regno di Giorgio III, dopo le guerre napoleoniche. In quell’occasione furono stabiliti definitivamente i parametri di peso, titolo, circonferenza e spessore rimasti invariati fino ad oggi. Sul dritto venne raffigurato proprio il re, ma solo il viso di profilo e non l’intero corpo seduto sul trono come ai tempi di Enrico VII; sul retro invece era impresso san Giorgio che combatte contro il drago.

Il suo successore, Re Giorgio IV, sostituì il retro con lo stemma reale della Gran Bretagna e lo stesso venne mantenuto dopo di lui, anche da William IV.

La rappresentazione di San Giorgio e il drago, invece, torno ad nuovamente sul retro della sterlina d’oro durante il Regno della regina Vittoria.
Fu il periodo della corsa all’oro e delle grandi colonizzazioni in cui la gran Bretagna ebbe un ruolo predominante. In quegli anni di grande prosperità il Regno si estese considerevolmente.  La zecca reale decise così di aprire diverse filiali direttamente nei luoghi di estrazione del metallo prezioso.

Le “sovrane” vennero così prodotte anche nelle città australiane di Sidney (dal 1855 al 1926) Melbourne (dal 1872 al 1931) , e Perth ( dal 1899 al 1931). Più tardi si aggiunsero anche Ottawa in Canada (1908 – 1919), Bombay in india (nel solo 1918) e Pretoria in Sudafrica (dal 1923 al 1932).

Le sterline d’oro furono moneta circolate, ovvero usate come mezzo di pagamento fino al 1914 quando molte nazioni tra cui ovviamente anche la Gran Bretagna abbandonarono il Gold Standard. Cosi con l’inizio della prima guerra mondiale molte sterline d’oro cominciarono ad essere ritirate e sostituite dalla moneta cartacea. L’oro serviva a sovvenzionare lo sforzo bellico, tanto che nel 1917 la Royal Mint di Londra decise di interrompere la coniazione delle sterline d’oro. Queste però continuarono ad essere prodotte nelle zecche estere fino al 1932 quando cessò ufficialmente la coniazione.

Vi furono però delle eccezioni. Nel 1925 infatti per un breve periodo la Royal Mint di Londra riprese a coniare le sterline d’oro in seguito all’iniziativa di Winston Churchill che desiderava far rientrare il Regno Unito nel gold standard. Il tentativo naufragò, ma il conio di queste monete fu riutilizzato anche dal 1949 al 51 quando la Royal Mint decise di emettere delle riedizioni per soddisfare la grande domanda di oro, calmierarne il prezzo e contrastare la produzione di falsi.

Per quanto riguarda le edizioni proof invece nel 1937 furono prodotti alcuni esemplari sia per Edoardo VII, che poi abdicò al trono, che per Re Giorgio VI che vi successe. L’ultima eccezione risale poi al 1953 quando venne emessa sempre in edizione prova la prima Sterlina d’oro di Elisabetta II.

 

La sterlina d’oro Nuovo conio 1957 – oggi

Sterline d'Oro Nuovo Conio

Abbandonato definitivamente il gold standard, la produzione di sterline d’oro riprese ufficialmente nel 1957 sotto il regno di Elisabetta II, attuale regina britannica.

Il motivo del ritorno della coniazione è dovuto all’enorme quantità di sterline d’oro contraffatte che circolavano in quel periodo. Il governo voleva combattere la contraffazione con la reintroduzione delle sovrane autentiche.

La sede ufficiale della Royal Mint nel 1968 si spostò da Londra a Llantrisant, in Galles.

Secondo alcuni documenti del tesoro britannico le sterline d’oro venivano utilizzate in Medio Oriente per pagare le persone che lavoravano per conto del governo di Londra.

La sovrana fu dunque una moneta-lingotto fra il 1957 e il 1982, anno in cui venne nuovamente sospesa la produzione, che riprese definitivamente dal 2000.

 

Prezzi, Differenziazioni e falsi miti:

Sterline oro quotazioni e prezzi

Nel mercato delle sterline d’oro spesso viene fatta una differenziazione di prezzo tra le sterline di vecchio conio e nuovo conio, questo avviene perchè è comune pensare che le sterline più vecchie, possano essere più usurate e quindi avere un minor contenuto di oro, in realtà accertati i parametri di peso e misure, non vi è motivo di fare differenziazioni in questo senso anzi in realtà data la sempre più scarsa reperibilità dei sovrani più datati è giustificabile piuttosto un leggero sovrapprezzo.

Un altro falso mito è quello delle sterline post 74 privilegiate rispetto a quelle antecedenti. Questa distinzione è dovuta solo al fatto che in seguito alla crisi del 73 le banche in italia interruppero la commercializzazione di sterline d’oro. La conseguenza fu che queste continuarono comunque ad essere commercializzate attraverso canali “non ufficiali” e con quotazioni spesso considerevolmente al di sopra del valore intrinseco del metallo.

Oggi comunque la maggior parte degli operatori si sta allineando, facendo di fatto un’unica differenziazione, valida sia per le sterline d’oro sia per tutte le altre monete: ovvero quella tra “usate” e Fior di conio.
Le monete usate vengono rivendute con spread più vantaggiosi rispetto alle fior di conio. Ciò è dovuto al fatto che le fior di conio devono essere acquistate obbligatoriamente dai rivenditori ufficiali come ad esempio le zecche mondiali, applicando un spread al prezzo di borsa di conseguenza il rivenditore a sua volta per avere un guadagno dovrà applicare un spread superiore.

Nel caso delle monete usate invece generalmente gli operatori non hanno bisogno di acquistarle dai fornitori, ma generalmente le ricomprano dagli investitori applicando un piccolo sconto al prezzo di borsa del momento. Questo consente di poter applicare spread più bassi alla rivendita. La sterlina d’oro infatti essendo molto diffusa e quindi più facilmente reperibile e quella che si trova più a buon mercato a parità di quantità d’oro.

Vige quindi la regola della domanda e dell’offerta: ovvero una maggiore offerta, ovvero disponibilità sul mercato del prodotto fa diminuire il prezzo e viceversa.

Le monete di cui c’è molta disponibilità avranno uno spread più basso rispetto a quelle meno reperibili. Nel caso delle sterline d’oro infatti alcuni esemplari poco reperibili sia del vecchio che del nuovo conio hanno anche una valenza “collezionistico-numismatico” e per questo sono rivenduti a prezzi più alti.

Sterline oro rare o di interesse collezionistico-numismatico.

Sterline oro rare

La prima cosa da sapere e che le sterline più rare e quindi quelle di maggior valore non sono sicuramente tra le edizioni bullion, ma per la maggior parte si tratta di Edizioni Proof ovvero prove. Questo tipo di monete venivano originariamente stampate proprio come prove di conio e poi generalmente venivano regalate a persone influenti.

Oggi le edizioni proof invece sono divenute un prodotto di elite coniate secondo rigorosissimi standard qualitativi ed in tiratura limitata dedicate al mercato del collezionismo.

Detto ciò però è anche vero che anche tra le sterline bullion esistono comunque alcune tipologie meno comuni o con particolarità specifiche che possono far gola ad un collezionista.

Sicuramente tutte le pre-vittoriane, datate prima del 1837 dove troviamo i sovrani precedenti a Vittoria (Giorgio III, Giorgio IV e William IV) si possono considerare monete numismatiche.

Tra le Vittoriane invece, le così dette “Stemmate” sono quelle che suscitano maggior interesse.

Per quanto riguarda le nuovo conio attualmente nessuna delle sterline versione bullion di Elisabetta II ha acquisito un particolare valore numismatico, ma sicuramente sono interessanti dal punto di vista collezionistico tutte le edizioni speciali in cui è stato cambiato il retro com la 2002 – 2005 – 2012 – 2017 che infatti sul mercato vengono rivendute a prezzi notevolmente più alti.

 

Sterline oro false, come riconoscerle?

Sterline d'Oro False
Sterline d’oro false: come riconoscerle

Essendo una moneta di grande diffusione, apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo, la sterlina ovviamente è stata anche molto falsificata. I Motivi che hanno spinto alla falsificazione sono stati i più svariati.

Ad esempio nei momenti di crisi finanziaria che determina sempre un aumento della richiesta d’oro e quindi delle sterline d’oro. Per supplire alla domanda i canali illegali spesso hanno fatto ricorso alla falsificazione.

Un altro fattore che ha spinto i falsari è sempre stato anche la rarità di determinati esemplari, che quindi venivano commercializzati a prezzi molto più alti del valore intrinseco del metallo.

In base a queste nozioni, quando ci si imbatte in esemplari particolarmente rari, se non li si sta acquistando da venditori certificati, bisogna essere molto cauti.

Comunque bisogna tener presente che non esistono date sicure ovvero date di cui si sappia per certo che non esistono falsi, ma di sicuro non possono esistere sterline con anni di conio inesistenti (ovvero datate ad esempio nel periodo che va dal 33 al 56), quindi se vi capitano quelli saranno sicuramente dei falsi.

altri accorgimenti validi per riconoscere le sterline false sono certamente il controllo dei parametri come peso misure e titolo, ed ovviamente un attenta ispezione visiva, volta a rivelare ad esempio segni di zecca inesistenti o irregolarità del conio.

assi di conio non allineati

combinazioni date – ritratto non corrispondenti.

venditori non attendibili (attenzione ad Ebay)

 

Le sterline d’oro per anno

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti la produzione delle sterline non è stata sempre costante negli anni. Vi sono quindi anni in cui non sono state stampate sterline, nella tabella sottostante sono riportati tutti gli anni di conio della sterlina moderna dal 1817 ad oggi.

1817 1818 1819
1820 1821 1822 1823 1824 1825 1826 1827 1828 1829
1830 1831 1832 1833 1834 1835 1836 1837 1838 1839
1840 1841 1842 1843 1844 1845 1846 1847 1848 1849
1850 1851 1852 1853 1854 1855 1856 1857 1858 1859
1860 1861 1862 1863 1864 1865 1866 1867 1868 1869
1870 1871 1872 1873 1874 1875 1876 1877 1878 1879
1880 1881 1882 1883 1884 1885 1886 1887 1888 1889
1890 1891 1892 1893 1894 1895 1896 1897 1898 1899
1900 1901 1902 1903 1904 1905 1906 1907 1908 1909
1910 1911 1912 1913 1914 1915 1916 1917 1918 1919
1920 1921 1922 1923 1924 1925 1926 1927 1928 1929
1930 1931 1932 1933 1934 1935 1936 1937 1938 1939
1940 1941 1942 1943 1944 1945 1946 1947 1948 1949
1950 1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959
1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969
1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979
1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029

ESISTE | NON ESISTE | SOLO PROOF

 

La sterlina d’oro e la sua Royal family

sterline d'oro Set
Sterline d’Oro in Set

 

Non molti sanno che la sterlina d’oro esiste in vari formati. Negli anni, infatti, sono stati coniati sia la 1/2 Sterlina che, solo in edizione proof, la Doppia e la quintupla Sterlina. La moneta da 1/4 di sterlina invece è stata introdotta solo nel 2009 sia in versione bullion che proof.

Taglio V.N. gr. AU/MM AU/TOZ AU/GR Ø/mm Sp/mm
¼ Sterlina d’oro £0.25 3.994 916.7 3.66 13.50 0.99
½ Sterlina d’oro £0.5 3.994 916.7 0.1177 3.66 19.30
Sterlina d’oro £1 7.988 916.7 0.2354 7.322 22.05
Solo Proof
2 sterline d’oro £2 15.976 916.7 0.4708 14.66 28.04 2
5 sterline d’oro £5 39.94 916.7 0.9416 36.58 36.00 3

Nel 2017 in occasione dei 500 anni della sterlina moderna, fu coniato anche il primo Piedfort (moneta con uno spessore doppio rispetto a quella normale) della sterlina d’oro.

Le finiture:

sterline d'oro finiture

Le sterline come tutte le monete vengono coniate principalmente in due versioni, bullion e proof, ma negli ultimi anni la Royal Mint ha lanciato la finitura Brillant Uncirculated.

Bullion:La versione bullion come si può intuire dalla parola è una versione più commerciale destinata agli investitori, mentre la proof è una versione di pregio dedicata ai collezionisti ed agli amanti di numismatica.

Brillant Uncirculated: Negli ultimi anni la Royal Mint ha introdotto anche una terzo tipo di finitura detto “Brillant Uncirculated” (BU). A differenza della bullion questa moneta è stata colpita due volte e per questo ha una definizione maggiore.

Proof: La proof invece è il tipo di finitura di qualità maggiore.

Sul mercato le bullion sono le monete che hanno un prezzo più concorrenziale, mentre le BU e soprattutto le Proof (essendo prodotte anche in tirature limitate) vengono rivendute a prezzi notevolmente più alti rispetto al prezzo di borsa.

 

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